Ucraina, gli ortodossi fedeli a Mosca al patriarca Kirill: "Fermate Putin"
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Ucraina, gli ortodossi fedeli a Mosca al patriarca Kirill: "Fermate Putin"

Il santo sinodo della chiesa ortodossa ucraina del patriarcato di Mosca chiede la cessazione immediata delle ostilità

Ucraina, gli ortodossi fedeli a Mosca al patriarca Kirill: "Fermate Putin"
Cirillo I
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2 Marzo 2022 - 15.34


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Un appello accorato per la pace arriva dal Santo Sinodo della Chiesa ortodossa ucraina del Patriarcato di Mosca, che chiede al patriarca di Mosca e di tutte le Russie Kirill di attivarsi per la “cessazione dello spargimento di sangue fratricida” in Ucraina e di invitare la “leadership della Federazione russa” a “cessare immediatamente le ostilità, che già stanno minacciando di trasformarsi in una guerra mondiale”.

“E’ con afflizione e dolore che sperimentiamo l’arrivo della guerra nella nostra terra natale, l’ucraina. Prove difficili ci hanno colpiti tutti. I combattimenti tra le truppe della Federazione Russa e le Forze armate ucraine continuano in quasi tutto il territorio ucraino, soldati e civili stanno morendo e il numero dei profughi è in aumento. L’allerta delle armi nucleari mette fortemente in discussione l’esistenza futura dell’umanità e del mondo intero. In una situazione così difficile, chiediamo a tutti di mostrare coraggio, di intensificare la preghiera e di unirsi in difesa della nostra Patria”, si legge in un comunicato del Santo Sinodo della Chiesa guidata dal metropolita Onufryj (Berezovskij) e ben distinta dalla chiesa ortodossa ucraina “autocefala”, ossia autonoma, gradita al Governo di Kyiv e guidata dal Epifanyj (Dumenko).

Nell’appello, pubblicato il 28 febbraio in russo e ucraino sul sito della Chiesa e tradotto in francese dal sito Orthodoxie.com, si legge: “A tutti coloro che ci difendono vogliamo testimoniare che vi onoriamo e preghiamo per voi, perché rischiata la vostra vita in modo sacrificale e testimoniate come si possono realizzare la parole del Signore Gesù Cristo: ‘Non c’è più grande amore che dare la propria vita per il prossimo’ (Gv 15,13)”.

“Da parte nostra, riaffermiamo che la Chiesa ortodossa ucraina ha sempre sostenuto e sostiene la sovranità statale e l’integrità territoriale dell’Ucraina. Condividiamo pienamente il dolore e la sofferenza della nostra gente. In questi giorni decisivi, in tutte le chiese e monasteri della nostra Chiesa, preghiamo intensamente per la fine della guerra e il ripristino della pace in Ucraina. Con la benedizione di Sua Beatitudine il Metropolita Onufryj, le diocesi ei monasteri forniscono un’assistenza completa ai profughi e a tutti coloro che hanno sofferto a causa dei combattimenti. Le nostre chiese sono aperte 24 ore su 24 per chi ha bisogno di protezione dai bombardamenti. Ogni giorno la Chiesa ortodossa ucraina espande la sua missione per aiutare tutti i bisognosi. Consapevole di questa speciale responsabilità spirituale – prosegue il Santo Sinodo – oggi ci rivolgiamo a Sua Santità il Patriarca Kirill di Mosca e di tutta la Russia. Vostra Santità! Le chiediamo di intensificare le sue preghiere per il popolo ucraino in lutto, di esprimere la sua parola primaziale per porre fine allo spargimento di sangue fratricida sul suolo ucraino e di invitare la leadership della Federazione Russa a cessare immediatamente le ostilità, che già stanno minacciando di trasformarsi in una guerra mondiale”.

“Ci rivolgiamo anche al Presidente dell’Ucraina, Vladimir Aleksandrovich Zelensky e al Presidente della Federazione Russa, Vladimir Vladimirovich Putin. A nome di milioni di fedeli della Chiesa ortodossa ucraina, vi chiediamo di fare tutto il possibile per porre fine al peccato dello scontro armato tra i nostri due popoli fraterni e per avviare il processo di negoziazione. Questa terribile guerra ha già inferto un duro colpo alle relazioni tra i popoli ucraino e russo. Se lo spargimento di sangue non viene fermato, l’abisso tra i nostri popoli potrebbe rimanere per sempre”.

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