I camionisti no-vax vogliono paralizzare Washington in occasione del discorso di Biden
Top

I camionisti no-vax vogliono paralizzare Washington in occasione del discorso di Biden

I camionisti no-vax puntano il discorso sullo stato dell'Unione di Biden per lanciare la protesta. Mobilitata la Guardia Nazionale.

I camionisti no-vax vogliono paralizzare Washington in occasione del discorso di Biden
Camionisti no-vax
Preroll

globalist Modifica articolo

23 Febbraio 2022 - 16.39


ATF

I camionisti no-vax dopo aver paralizzato il Canada adesso puntano a destabilizzare anche gli Stati Uniti avendo ricevuto gli applausi di Trump e dei maggiorenti del partito repubblicano che è sempre più una sentina di estremisti di destra reazionari, nemici della scienza e nemici del pianeta.

 Di fronte alle minaccia di una protesta dei camionisti no vax, sul modello del Freedom Convoy che ha paralizzato il Canada, il Pentagono ha approvato il dispiegamento di 700 militari della Guardia Nazionale a Washington in occasione del discorso sullo Stato dell’Unione che Joe Biden pronuncerà martedì prossimo al Congresso. La mossa sottolinea la preoccupazione delle agenzie di sicurezza locali e federali riguardo alla possibilità che le minacciate proteste possano creare problemi e disordini.

I militari saranno disarmati ed aiuteranno la polizia locale a controllare il traffico nel centro della capitale. Il timore è infatti che l’afflusso a Washington di camion ed altri mezzi che risponderanno agli inviti alla protesta che stanno circolando sui social possa soffocare il centro di Washington “come un serpente boa” come ha detto a Fox News uno degli organizzatori della protesta che si prepara a partire dalla Pennsylvania.

Leggi anche:  Biden rischia per le incertezze sul massacro di Gaza: gli under 35 potrebbero disertare le urne

Interpellato da Axios, il portavoce del Pentagono, John Kirby, ha confermato che le autorità locali e la Capitol Polici hanno “chiesto ai militari della Guardia Nazionale di fornire aiuto nel controllo del traffico sulle principali arterie cittadine”. Intanto, la Capitol Police sta valutando se installare di nuovo intorno al Congresso la barriera metallica montata dopo l’assalto del gennaio 2020 ed in occasione di una manifestazione di protesta lo scorso settembre.

Native

Articoli correlati