Taiwan attacca la Cina: "Ci difenderemo dalle intimidazioni militari di Pechino"
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Taiwan attacca la Cina: "Ci difenderemo dalle intimidazioni militari di Pechino"

Joseph Wu, ministro degli Esteri di Taiwan: "Il regime di Xi Jinping ha ignorato le critiche della comunità internazionale e sta continuando a perseguire un progetto totalitario"

Taiwan attacca la Cina: "Ci difenderemo dalle intimidazioni militari di Pechino"
Joseph Wu, ministro degli Esteri di Taiwan
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17 Dicembre 2021 - 10.16


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Pechino la considera parte integrante della Cina e vuole che torni assolutamente sotto l’autorità del governo centrale, più o meno come è accaduto ad Hong Kong. Ma Taiwan, l’isola nella quale si rifugiarono i nazionalisti dopo la sconfitta contro Mao Tse Tung, ora si sentono una democrazia evoluta e non vogliono assolutamente tornare sotto Pechino, forti anche del rinnovato appoggio degli Stati Uniti.

“Taiwan non vuole un conflitto ma saprà difendersi e salvaguardare la propria democrazia di fronte alle intimidazioni militari della Cina”: è quanto ha detto Joseph Wu, ministro degli Esteri di Taiwan, aggiungendo che “il regime di Xi Jinping ha ignorato le critiche della comunità internazionale e sta continuando a perseguire un progetto totalitario antitetico ai valori universalmente riconosciuti di libertà e democrazia”.

Il ministro ha spiegato che Taiwan ha “promosso numerose riforme militari, sviluppato capacità di guerra asimmetrica e programmi di difesa autonomi, con produzione interna di aerei e sottomarini” e che “per la nostra posizione strategica, Taiwan si trova in prima linea nella difesa contro l`autoritarismo e anche per questo vediamo con molto favore le forme di coordinamento fra le democrazie dell`Indo-Pacifico (Quad e Aukus) e il crescente consenso in Europa e Usa per salvaguardare la democrazia di Taiwan”.

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“Taiwan rispetta i diritti umani, la libertà e lo stato di diritto ed è la prova vivente che un sistema democratico possa coesistere con la cultura e le tradizioni cinesi. Credo che se la Cina si avvierà verso la strada delle riforme democratiche, il popolo cinese non potrà che trarne grande beneficio”, ha concluso.

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