Polonia, Morawiecki protesta con la Nato: "Svegliatevi, la Russia vuole destabilizzare l'Ue"
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Polonia, Morawiecki protesta con la Nato: "Svegliatevi, la Russia vuole destabilizzare l'Ue"

Il capo del governo di Varsavia ha citato l'aumento delle forze russe vicino l'Ucraina o l'incremento dei prezzi del gas o ancora la crisi al confine tra Polonia e Bielorussia tra gli esempi dei tentativi di destabilizzazione.

Polonia, Morawiecki protesta con la Nato: "Svegliatevi, la Russia vuole destabilizzare l'Ue"
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30 Novembre 2021 - 17.46


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Al confine est dell’Europa continua la tensione tra Polonia e Bielorussia, con il premier polacco Morawiecki che ha avvertito gli alleati della Nato di  “unire i puntini” e “svegliarsi” sulle intenzioni della Russia di destabilizzare la regione. 

Morawiecki ha dichiarato a BBC che gli eventi recenti mostrano che il Cremlino e i suoi alleati vogliono “cambiare il sistema geopolitico” e “disunire” l’Ue. Il capo del governo di Varsavia ha citato l’aumento delle forze russe vicino l’Ucraina o l’incremento dei prezzi del gas o ancora la crisi al confine tra Polonia e Bielorussia tra gli esempi dei tentativi di destabilizzazione. I commenti arrivano poco prima della riunione dei ministri della Nato prevista per oggi a Riga.

Morawiecki ha aggiunto che “non è troppo tardi per agire” ma potrebbe esserlo tra qualche mese, perché “potrebbero succedere cose negative in Ucraina per esempio, o potrebbe esserci un altro grande problema di migrazione per l’intera Europa”.

A proposito della crisi di migranti, Morawiecki si è detto convinto che “l’artefice immediato” sia il leader bielorusso Alexander Lukashenko, ma “ha i suoi sponsor, ha il suo direttore” nel Cremlino. “Tutti i pezzi del puzzle messi insieme non presentano una fotografia molto positiva”.

Leggi anche:  Il Cremlino vuole utilizzare una azienda americana sequestrata in Russia per fornire cibo all’esercito di Mosca

Per il premier polacco la propaganda russa sta “tentando di mettere un’enorme pressione sull’Unione europea per disintegrarci e disunirci”.

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