La Gran Bretagna accelera sulle terze dosi del vaccino anti-Covid. I booster, infatti, saranno disponibili per chi ne ha diritto un mese prima del previsto. Lo ha deciso il governo britannico in seguito al recente aumento di contagi e alla conseguente necessità di accelerare i tempi delle vaccinazioni. L’invito è a prenotare la terza dose cinque mesi dopo aver ricevuto la seconda, in anticipo rispetto ai sei mesi inizialmente previsti.
Indossare la mascherina sarà obbligatorio per chi sale nelle telecabine e fa l a fila per prendere seggiovie o skilift nelle stazioni sciistiche francesi. Anche il Green pass diventerà obbligatorio se il tasso di incidenza nazionale supererà i 200 casi per 100mila abitanti, annuncia il primo ministro Jean Castex. Secondo il protocollo, sarà inoltre imposto un distanziamento nelle file “con controlli aleatori” mentre una volta seduto sulla seggiovia lo sciatore potrà togliere la mascherina. Le nuove regole entreranno in vigore a inizio settimana, ha precisato il sottosegretario Jean-Baptiste Lemoyne.
In Russia nelle ultime 24 ore sono stati registrati 41.335 nuovi casi di Covid, il numero più alto di casi accertati in un giorno dall’inizio dell’epidemia: lo riferisce l’agenzia di stampa Tass, citando i dati del centro operativo nazionale anticoronavirus. Secondo il centro, nel corso dell’ultima giornata 1.188 persone sono morte a causa della malattia. Nella giornata precedente erano stati registrati 40.735 nuovi casi di Covid e 1.192 decessi provocati dalla malattia. Stando ai dati ufficiali, dall’inizio dell’epidemia in Russia sono stati rilevati 8.755.930 casi di Covid-19.
Ecco le restrizioni in fase di introduzione, a partire da lunedì: l’obbligo del Green pass sarà “ampliato, gli orari di apertura di bar e ristoranti limitati, gli assembramenti vietati e saranno consentite solo le mascherine chirurgiche o FFP2”, ha riferito oggi l’agenzia di stampa slovena STA. Lubiana ha inoltre deciso che gli studenti verranno sottoposti più spesso a test, mentre i night club saranno momentaneamente chiusi. Inoltre, saranno vietati gli assembramenti, a eccezione degli eventi familiari. La Slovenia dovrà presto inviare i suoi pazienti Covid all’estero a causa delle limitate capacità ospedaliere, ha aggiunto Poklukar, citato sempre dall’agenzia di stampa slovena.