Fu la segretaria del capo di un lager nazista: a 95 anni imputata per la morte di 10 mila persone
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Fu la segretaria del capo di un lager nazista: a 95 anni imputata per la morte di 10 mila persone

Irmgard F., la donna dovrà comparire davanti al tribunale di Itzehoe, nel land settentrionale dello Schleswig Hollstein. Lavorava a Stuttohf, durante la Seconda Guerra Mondiale

Lager nazista
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5 Febbraio 2021 - 21.12


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Il passato torna. E a volte è un bene: una donna di 95 anni è stata imputata di complicità nello sterminio di oltre 10mila persone, a causa del suo ruolo di segretaria del direttore del lager nazista di Stuttohf, durante la Seconda Guerra Mondiale. Identificata solo come Irmgard F., la donna dovrà comparire davanti al tribunale dei minori di Itzehoe, nel land settentrionale dello Schleswig Hollstein, dato che i reati risalgono a quando aveva meno di 21 anni, ma anche a causa dell’attuale età avanzata.
Irmgard F. è stata la segretaria di Paul Werner Hoppe, che diresse il lager di Stutthof, vicino Danzica, nella Polonia allora occupata dai nazisti. Stutthof è stato il primo campo di concentramento aperto dai nazisti fuori dalla Germania e l’ultimo ad essere liberato, da forze russe, nel maggio 1945.
Secondo l’emittente tedesca Ard, la donna è stata sentita più volte come testimone in passato perché la corrispondenza con i responsabili economici delle SS passava dalla sua scrivania. Irmgard F. aveva ammesso che tutti i giorni prendeva nota di quanto le dettava Hoppe, ma ha sempre sostenuto che ignorava i massacri avvenuti a pochi metri dal suo ufficio. Il caso a suo carico è stato aperto nel 2016 e si avvale di testimonianze giunte dagli Stati Uniti e Israele.
A luglio un tribunale dei minori di Amburgo ha riconosciuto colpevole di complicità in omicidio un uomo di 93 anni che da ragazzo era stato guardiano del lager di Stutthof. L’uomo è stato condannato a due anni di carcere, con sospensione della pena.

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