Trump ha tentato di usare il ministero della giustizia per truffare le elezioni
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Trump ha tentato di usare il ministero della giustizia per truffare le elezioni

Negli ultimi giorni della sua Presidenza ha tentato di sostituire il ministro della Giustizia nel tentativo di costringere le autorità della Georgia a ribaltare a suo favore il risultato elettorale

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23 Gennaio 2021 - 09.20


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Ha gridato ai più svariati scandali quando ha cercato lui per primo di organizzare il più grosso.

Negli ultimi giorni della sua Presidenza, Donald Trump avrebbe tentato di sostituire il ministro della Giustizia ad interim Jeffrey A. Rosen (subentrato dopo le dimissioni di William Barr) per poter manovrare liberamente il ministero nel tentativo di costringere le autorità della Georgia a ribaltare a suo favore il risultato elettorale. 

La lunga ricostruzione che si basa sulle testimonianze anonime di quattro ex funzionari dell’Amministrazione Trump.

Nel suo piano, il presidente Usa uscente poteva contare sull’aiuto di un funzionario del dipartimento, Jeffrey Clark, che si era schierato al fianco di Trump nel sostenere le accuse di brogli elettorali lanciate dal presidente, al contrario di quanto fatto da Rosen. 

Il piano di Trump, secondo la ricostruzione del Nyt, consisteva proprio nel sostituire Rosen con Clark.

Il piano sarebbe fallito di fronte alla minaccia di dimissioni di massa dei vertici del ministero. 

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Le pressioni esercitate senza successo da Trump su Rosen, riporta il Nyt, avrebbero riguardato anche la nomina di una serie di procuratori speciali per indagare sui presunti brogli elettorali. 

Un’indagine avrebbe dovuto essere dedicata, nelle intenzioni di Trump, alle macchinette elettorali Dominion, che secondo l’entourage di Trump erano state manovrate dal Venezuela per ribaltare il voto del 3 novembre.

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