Amorosi sensi tra due omofobi e nemici della democrazia liberale. «Non vedo l’ora di lavorare ancora una volta a stretto contatto con il primo ministro Orban quando presterò giuramento come 47esimo presidente degli Stati Uniti».
Lo ha dichiarato il candidato repubblicano alla presidenza degli Stati Uniti, Donald Trump, in un video-messaggio inviato al primo ministro ungherese e trasmesso durante la convention a Budapest del Cpac (Conservative Political Action Conference), la più nota conferenza dei conservatori americani.
Definendo il leader ungherese «un grande uomo», nel video di circa un minuto e mezzo Trump ha parlato della «lotta epica per liberare le nostre nazioni dalle forze di sinistra che vogliono distruggerle, privarci della nostra cultura, della nostra sovranità e del nostro modo di vivere», aggiungendo che sia lui quando era alla Casa Bianca che Orban hanno affrontato con successo la questione dell’immigrazione illegale e creato nuovi posti di lavoro.
«Finché resteremo fedeli ai nostri principi e coraggiosi nel difendere i nostri valori, noi conservatori vinceremo la battaglia per salvare la nostra civiltà da comunisti, marxisti e fascisti», ha concluso Trump.
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