Per l'Oms messe e riunoni civili e religiose sono un rischio: "Alta attenzione"
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Per l'Oms messe e riunoni civili e religiose sono un rischio: "Alta attenzione"

Mike Ryan, capo del Programma di emergenze sanitarie dell'Organizzazione mondiale della sanità

Mike Ryan, capo del Programma di emergenze sanitarie dell'Organizzazione mondiale della sanità
Mike Ryan, capo del Programma di emergenze sanitarie dell'Organizzazione mondiale della sanità
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4 Maggio 2020 - 20.45


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Il problema delle messe e delle iniziative religiose non è solo italiano. Ma in tutto il mondo c’è chi vuole pregare o riunirsi per motivi sociali o religiosi.
Mentre alcuni Paesi stanno riaprendo dopo il lockdown e si muovono in ordine sparso su cosa autorizzare e cosa no, in relazione alle riunioni per motivi “religiosi o sociali” in questa fase “i Paesi” farebbero bene a “calibrare i rischi associati a questi assembramenti e a mantenere distanziamento e misure di igiene, che possono essere messe in campo anche nelle chiese”.


Lo ha detto Mike Ryan, capo del Programma di emergenze sanitarie dell’Organizzazione mondiale della sanità, rispondendo a una domanda dei giornalisti. Si tratta di una precisa responsabilità degli Stati bilanciare i rischi con i benefici, ma occorre “calibrare attentamente i rischi e mantenere alta l’attenzione all’igiene”.

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