Morto di stenti su un barchino alla deriva: la terribile fine di un migrante mostra l'ipocrisia dell'Europa
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Morto di stenti su un barchino alla deriva: la terribile fine di un migrante mostra l'ipocrisia dell'Europa

Le forze armate maltesi hanno recuperato un gommone alla deriva. Un ragazzo era morto l'altro è in condizioni disperate, disidradato e pieno d'ustioni

Un barchino alla deriva a Malta
Un barchino alla deriva a Malta
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13 Agosto 2019 - 14.30


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La cronaca racconta che una missione di salvataggio delle forze marittime maltesi, ha trovato un uomo morto di stenti ed un altro in condizioni critiche a bordo di un barchino gonfiabile nella notte tra lunedì e martedì.
Si suppone che i due stessero cercando di arrivare in Europa. Il sopravvissuto è stato portato in ospedale in elicottero.
La realtà dice un’altra cosa: si tratta di una tragedia che è il frutto dell’ignavia dell’Europa e degli xenofobi dei vari governi che nei mesi precedenti hanno fatto di tutto per trasformare il Mediterraneo in un deserto, criminalizzando le Ong, di fatto scoraggiante pescherecci, mercantili e navi private a raccogliere le Sos e aver fortemente limitato il pattugliamento di navi militari.
Nel frattempo è in condizioni “disperate” il migrante trovato ancora in vita a bordo del barchino gonfiabile individuato dalle forze armate maltesi al largo di Malta.
Subito dopo essere stato ripescato, è stato portato con un elicottero della Afm al policlinico universitario ‘Mater Dei’. E’ ricoverato in rianimazione, in uno stadio gravissimo di disidratazione e con profonde ustioni da sole.
L’uomo, di cui non è stato ancora possibile accertare l’identità, è di probabile origine eritrea o sudanese. Ha un’età stimata di circa 20 anni, come il suo compagno di viaggio, trovato già morto di stenti dai soccorritori.
Le forze armate maltesi hanno diffuso una foto della scena che si e’ presentata ai soccorritori giunti in elicottero: il barchino gonfiabile blu e’ lungo poco più di un paio di metri, il sopravvissuto e’ in ginocchio accasciato sul cadavere del compagno rannicchiato sul fondo della barca, il motore è sollevato, non c’è traccia di riserve di cibo o acqua ne’ di alcuna possibilità di riparo.

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