Crimini contro l'umanità, alla Corte dell'Aja esposto contro Italia e Malta: sono complici degli aguzzini libici
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Crimini contro l'umanità, alla Corte dell'Aja esposto contro Italia e Malta: sono complici degli aguzzini libici

Mediterranea Saving Humans: "Gli aguzzini libici sono al soldo dei 'civilissimi' governi europei"

Crimini contro l'umanità, alla Corte dell'Aja esposto contro Italia e Malta: sono complici degli aguzzini libici
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18 Gennaio 2022 - 17.11


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Mediterranea Saving Humans punta ancora il dito contro una delle più grandi vergogne del nostro tempo, la perpetua violazione dei diritti umani sulla pelle delle persone che hanno come unica ‘colpa’ quella di essere nati poveri in un mondo dove la pandemia della disuguaglianza, come la definisce Oxfam, fa possedere a un manipolo di miliardari la gran parte della ricchezza prodotta in un mondo di 7 miliardi di abitanti. 

Gli esperti e giuristi di UpRights (Olanda), Adala for All (Francia) e StraLi (Italia), hanno presentato un esposto davanti alla Corte penale internazionale dell’Aja anche contro Italia e Malta per complicità nel reato di ‘crimini contro l’umanità’.

“Finalmente si dice, prove alla mano, che quegli aguzzini libici, quei banditi, torturatori, criminali senza scrupoli, hanno dei complici – dice Mediterranea – Non fanno quello che fanno da soli, non spuntano dai meandri più oscuri della natura umana. Sono stati in questi anni ‘al soldo’ di ‘civilissimi’ governi europei, hanno ricevuto finanziamenti di centinaia di milioni di euro votati da altrettanto civilissimi e democratici parlamenti. Come definire il ‘dono’ di 20 motovedette italiane a una cosiddetta guardia costiera libica, che ha tra i suoi membri un criminale ricercato come Bija? Motovedette fornite perché catturino e deportino donne, uomini e bambini che tentano di fuggire dalla morte e dalla sofferenza. Campi di concentramento istituiti in Libia per impedire che le persone possano chiedere asilo in Europa. Quelle catture, quelle deportazioni, operate con mezzi forniti dall’Italia e spesso coordinate da navi italiane e da agenzie di sorveglianza europee, violano tutto ciò che c’è da violare in tema di Convenzioni Internazionali e di principi costituzionali”.

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“Adesso speriamo che i ‘sinceri democratici’ che siedono in Parlamento e al governo, che hanno votato il rifinanziamento del memorandum Italia-Libia grazie al quale si compiono questi crimini contro l’umanità, leggano e riflettano” dice ancora Mediterranea Saving Humans.

“Non regge neanche più l’alibi, secondo il quale ‘per stabilizzare la Libia occorreva chiudere un occhio sulle atrocità, per farle cessare’. L’esito disastroso del tentativo elettorale dello scorso 24 dicembre è sotto gli occhi di tutti. E sono proprio quelle bande foraggiate dai soldi e dai mezzi italiani ed europei a rendere impossibile un percorso di stabilizzazione in Libia. Paese, per inciso, dove, grazie a questa politica da apprendisti stregoni che tante sofferenze ha causato a persone innocenti, l’Italia non conta più nulla. Se vuoi giocare a fare l’amico di milizie e mafie di ogni tipo, c’è sempre qualcuno più bravo di te, come la Turchia, ad esempio, che coerentemente con quello che è, un regime autoritario, ha ben più ‘mestiere’ nel maneggiare l’argomento. Continueremo a lottare, in mare come in terra, contro crimini e criminali. Speriamo nel coraggio dei giudici di andare fino in fondo. Per noi comunque, motivo in più per andare avanti”, conclude Mediterranea Saving Humans

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