Lewis Hamilton superstar: mostruosa pole nel Gp d'Australia, davanti alle Ferrari
Top

Lewis Hamilton superstar: mostruosa pole nel Gp d'Australia, davanti alle Ferrari

Il pilota della Mercedes guida con ferocia staccando tutti. Vettel e Raikkonen confidano nel buon passo gara. Incidente a Bottas. Bene e red Bull, male le McLaren

Hamilton
Hamilton
Preroll

globalist Modifica articolo

24 Marzo 2018 - 10.27


ATF

Lewis Hamilton resta il cannibale che, da anni, domina la Formula 1. Ne ha dato dimostrazione anche oggi, dominando le qualifiche del primo premio della stagione, quello d’Australia, dove ha messo in fila le Ferrari di Kimi Raikkonen (Iceman sembra in grande forma) e Sebastian Vettel, inesorabilmentre staccati, alla fotocellula finale, di oltre sei decimi. Un distacco ernome, che però domani potrebbe non essere così ampio, perché il passo gara delle Rosse sembra migliore rispetto alla tenuta in qualifica. L’impressione che si è avuta è che la Ferrari abbia lavorato tanto e bene per migliorare le prestazioni sul giro veloce, anche se ancora non basta per arginare una Mercedes ancora dominante.

La gioia della casa tedesca è attenuata dal terrificante incidente della seconda guida, Vallteri Bottas, che, uscendo da una curva veloce, tra una pattinata sul cordolo, un passaggio sull’erba e un velo di umidità sulla pista, è andato contro un muretto, distruggendo il retrotreno.
Dietro le due Red Bull, con Verstappen a precedere Ricciardo di pochi centesimi. Una buona prestazione, anche se i test e le libere lasciavano pensare a qualcosa di meglio.
Il pilota di casa, peraltro, partirà in griglia con tre posizioni indietro. A Ricciardo è stata contestata una velocità troppo alta in regime di bandiera rossa.
Nel ‘campionato delle altre’, buon passo in avanti della Haas motorizzata Ferrari che ha piazzato le due vetture nel Q3, conquistando le piazzole 6 e 7, davanti alle Renault. La coppa di ‘deluso di giornata’ spetta di diritto a Fernando Alonso, piazzatosi all’11/mo posto con la sua McLaren. Un piazzamento che certo non gli fa piacere, dopo le esternazioni di totale fiducia sulla sua vettura, ancora molto indietro non solo davanti alle tre scuderie di testa (Merceds, Ferrari e Red Bull), ma anche rispetto alle altre.

Native

Articoli correlati