Trump manda via 60 mila haitiani accolti dopo il terremoto del 2010
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Trump manda via 60 mila haitiani accolti dopo il terremoto del 2010

Cancellato il programma di residenza temporanea grazie al quale migliaia di profughi avevano trovato una nuova opportunità. Ora è il Canada sotto pressione.

Profughi haitiani al confine Usa-Canada
Profughi haitiani al confine Usa-Canada
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21 Novembre 2017 - 08.11


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L’amministrazione Trump ha deciso di mettere fine al programma di residenza temporanea che ha permesso a circa 60.000 haitiani, in fuga dall’isola caraibica dopo il devastante terremoto del 2010, di risiedere e lavorare negli Stati Uniti.
L’annuncio è stato dato dal Dipartimento per la sicurezza interna, secondo il quale il programma sarà prolungato un’ultima volta fino al luglio 2019 per dare agli haitiani il tempo di prepararsi per il loro ritorno in patria.
Il provvedimento ha naturalmente provocato moltissima preoccupazione nella comunità haitiana che, negli anni successivi di permanenza negli Stati Uniti, sia pure con un visto provvisorio, aveva cercato di inseririsi nel mondo del lavoro. E molti sono i bambini dati da genitori haitiani residenti, sia pure a titolo temporaneo, negli Usa.
La decisione dell’amministrazione Trump rischia di creare problemi anche al Canada, che già ora sopporta una forte pressione di flussi di immigrazione provenienti da Haiti, via Stati Uniti. Ad essere interessato è soprattutto il Quebec, preferito dagli emigrati da Haiti, dove, oltre ai dialetti locali, è il francese la lingua più parlata.
Un annuncio del governo Trudeau, di disponiblità ad accogliere emigrati da Haiti, ha provocato un afflusso di migliaia di richiedenti asilo alla frontiera tra gli Stati Uniti e il Canada.
Tanto che le autorità canadesi hanno dovuto mobilitare ulteriori risorse economiche per la Royal Canadian Mounted Police (RCMP), le Giubbe rosse, e per la polizia di frontiera per gestire un aumentato afflusso di richiedenti asilo, oltre a piani di emergenza per rispondere a vari scenari.
Si è poi determinato un enorme equivoco dopo che il Canada ha annunciato che, nei prossimi tre anni, accoglierà complessivamente un milione di immigrati, che un giornale haitiano ha distorto dicendo che Ottawa avrebbe aperto le porte a un milione di immigrati già quest’anno. Un articolo sbagliato, ma che è rimbalzato per migliaia di volte sulel pagine di Facebook, inducendo molti a tentare di espatriare con destinazione Quebec.

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