Passo indietro di Maduro: "la Corte riveda la sua decisone"
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Passo indietro di Maduro: "la Corte riveda la sua decisone"

Mentre monta la protesta in Venezuela, il Consiglio per la sicurezza nazionale ha invitato i giudici ad annullare la revoca dei poteri del Parlamento.

Nicolas Maduro
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1 Aprile 2017 - 12.13


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Maduro fa dietrofront. Il Consiglio di difesa del Venezuela, riunito dal presidente Nicolas Maduro, ha chiesto alla Corte suprema di revocare la sua decisione di assumere i poteri legislativi dell’Assemblea nazionale. Lo ha reso noto il vice presidente Tarek al Aissami. Maduro aveva di fatto esautorato il Parlamento, assumendo pieni poteri.
La richiesta è avvenuta, ha spiegato, “per mantenere la stabilità istituzionale e l’equilibrio dei poteri”. Maduro ha quindi rivendicato la soluzione della crisi fra Corte suprema e Assemblea nazionale “attraverso il dialogo”. L’annuncio è arrivato poche ore prima di una serie di grandi manifestazioni convocate dall’opposizione contro il governo.
“Aprile inizia con il piede giusto”, ha detto un entusiasta Maduro con accanto a sé una decina di collaboratori al termine della riunione convocata in maniera urgente, prima di aggiungere: “È una vittoria costituzionale”.
Ma l’opposizione non ci sta: “questa ritirata tattica non risolve i problemi che ci sono”, ha twittato il leader dell’opposizione Freddy Guevara, sollecitando i suoi sostenitori a “continuare a battersi per la libertà”, a partire da oggi, quando è stata convocata a Caracas una nuova manifestazione. La procuratrice generale Luisa Ortega Diaz ieri aveva definito la sentenza della Corte suprema come una violazione della costituzione ed espresso “grande preoccupazione” per tale misura.
Per gli osservatori si tratterebbe comunque di una sorta di ritirata strategica: il presidente intende infatti continuare da una posizione di forza il suo braccio di ferro che da ormai quasi due anni lo vede sul fronte opposto al parlamento controllato dall’opposizione.

“Non sapevo nulla di quello che stava per fare la Corte Suprema, non l’ho scritta io la sentenza”, aveva detto in un primo commento Maduro sulle decisioni attraverso le quali l’alta corte si è attribuita i poteri dell’Assemblea nazionale.

In un discorso trasmesso a reti unificate in occasione della chiusura di una mostra digitale, Maduro aveva detto che “si è creato un conflitto fra due poteri dello Stato”, cioè il Tribunale supremo di giustizia (Tsj) e la procuratrice generale Luisa Ortega Diaz, che ha definito incostituzionali le decisioni dell’alta corte.

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