Juve a un passo dal quinto scudetto

La Juventus batte per 3-0 la Lazio, grazie alle reti di Mandzukic e Dybala (doppietta). Con questo successo, il 26esimo in questo campionato, la squadra di Max Allegri si porta a quota 82 punti in classifiica, a -4 dalla conquista aritmetica dello scudetto.

Il primo tempo è dominato dalla Juve, con una Lazio che si affaccia dalle parti di Buffon solo con sporadiche ripartenze guidate da Felipe Anderson e Keita. La squadra di Max Allegri in compenso produce una mole impressionante di occasioni, due delle quali clamorose, con Dybala e, soprattutto, con Pogba, che solo davanti a Marchetti ciabatta e si fa respingere la conclusione dall’estremo difensore biancoceleste. Oltre ad altri tentativi degli stessi Dybala e Pogba, ci provano anche Alex Sandro e Khedira, ma al 39′ è Mandzukic a sbloccare il risultato, con un tocco ravvicinato che devia in rete un tiro-cross di Pogba. La ripresa si apre con l’espulsione di Patric (seconda ammonizione, per aver strattonato Dybala lanciato verso l’area laziale) e con il raddoppio della Juve: fallo di Gentiletti su Bonucci, Dybala trasforma il penalty. Poi ancora Dybala sigla il terzo gol, con un bel destro su assist di Khedira. Dybala poi prova anche la tripletta personale, prima di venire sostituito da Zaza. E nel finale di partita, lo Stadium intona il coro: “Non si vende Pogba”.

L’Inter perde, la Roma vince: turno infrasettimanale amaro per i nerazzurri, che ora sono a sette punti dalla Champions. L’Inter gioca meglio nel primo tempo. I nerazzurri creano diverse occasioni grazie a Palacio, che ispira. Brozovic tira alto, poi Munoz salva sulla linea e Lamanna salva su Perisic. Una grande occasione anche per il Genoa a fine primo tempo: Handanovic para su Pavoletti. Poche emozioni nel secondo tempo, l’Inter cala e il Genoa è pericoloso con Rigoni. Poi la sblocca De Maio da due passi, su assist di testa di Tachtsidis. L’Inter ha una reazione, ci prova Icardi ed entra anche Jovetic. Eder sfiora il gol nel finale, ma non basta: la Champions è più lontana.

La Roma è Totti. Il Torino vinceva 2-1 all’Olimpico, al 43′ della ripresa Spalletti lo mette in campo, e il capitano della Roma trova due gol che blindano il terzo posto. Alla mezz’ora rigore per il Toro, lo stesso Belotti spiazza Szczesny. Al 20′ della rirpesa arriva il pareggio, angolo di Perotti, grande elevazione a centro area di Manolas, palla in rete. Un lancio di Florenzi mette Salah solo davanti a Padelli, che si salva uscendo fuori area per allontanare di testa. Poi il Torino si riporta in vantaggio: cross di Bruno Peres, Rudiger e Maicon guardano la palla, sbuca Martinez e devia nella porta vuota. Poi, a 2′ dalla fine, Spalletti mette in campo Totti, che su un calcio di punizione sbuca alle spalle di Glik e firma il pareggio, trovando poi il 3-2 su calcio di rigore. Tifosi in lacrime e un intero stadio in delirio.