In Kosovo che versa già in condizioni critiche per diversi aspetti, si registra un ulteriore aumento della povertà. I suoi cittadini faticano a pagare le tasse e a risarcire i prestiti ottenuti dalle banche. La disoccupazione ha assunto livelli impressionanti e il calo del tenore di vita è una realtà ormai innnegabile.
I risultati di un recente studio suggeriscono come quasi il 40% dei titolari di mutui abbia problemi di pagamento.
Sono le famiglie piuttosto che le imprese a trovarsi nelle maggiori difficoltà.Si rileva poi che la vita delle persone che hanno contratto dei debiti sia un’esistenza contraddistinta dall’incertezza, aspetto che provoca ansia e disagio.
La testimonianza di un cittadino di Pristina in difficoltà nei pagamenti delle rate del mutuo aiuta a comprendere meglio la situazione.
“Ho preso un prestito, ma ora non ho i soldi per pagare le rate. Il mio reddito non è sufficiente per mantenere la mia famiglia e a volte devo chiedere altri prestiti per pagare la rata della banca. Sono quotidianamente sotto pressione”.
Quanto riportato non rappresenta un caso isolato, ma una situazione frequente che coinvolge un elevato numero di persone.
Il trend crescente dei ritardi nei pagamenti dei debiti non sorprende gli economisti. Avdulla Prepreza, professore di economia, rivela, infatti, come i bassi salari abbiano avuto un grave impatto sulle finanze domestiche.
“Il basso tenore di vita, e i bassi salari sia nel settore pubblico che privato non consentono ai cittadini di vivere una vita normale. In tal modo l’indebitamento rimane l’unica soluzione che hanno”.
Gli economisti non vedono una soluzione rapida a questo problema a meno che non ci sia una crescita economica reale che si presenti già quest’anno o al più tardi l’anno prossimo.
Inoltre in Kosovo i tassi di interesse sui prestiti sono elevati, aspetto che contribuisce a rendere difficile tutto il sistema finanziario.
Fonte: IBNA
