Crisanti ottimista: "Il prossimo Natale sarà più libero, ecco perché"
Top

Crisanti ottimista: "Il prossimo Natale sarà più libero, ecco perché"

L'ordinario di Microbiologia all'università di Padova: "Nel Regno Unito ci sono meno vaccinati e meno restrizioni e l'epidemia non ha sfondato. Da noi andrà meglio"

Andrea Crisanti
Andrea Crisanti
Preroll

globalist Modifica articolo

16 Novembre 2021 - 09.56


ATF
La risalita della curva della pandemia anche nel nostro Paese sta facendo presagire un Natale con qualche restrizione, anche se non si tratterà più di zone rosse come lo scorso anno.
Il prossimo Natale “sarà più libero. Il mio ottimismo viene dal guardare cosa sta accadendo nel Regno Unito, dove hanno vaccinato meno rispetto a noi, intorno al 75% della popolazione, ma non applicano le misure e il contenimento che invece applichiamo qui.
Non c’è nessun divieto di assembramento e nessun obbligo di usare la mascherina al chiuso, e si è stabilito un equilibrio settato a 40mila casi e 150 decessi al giorno. In Italia, oltre ad una copertura vaccinale più alta, abbiamo le misure come l’obbligo delle mascherina al chiuso e il Green pass. Da noi penso che si sia arriverà ad un equilibro più basso, probabilmente intorno a 15-20mila casi, e a un numero di decessi accettabile e non più elevato di quello che potrebbe causare un’influenza severa”. Lo ha detto Andrea Crisanti, ordinario di Microbiologia all’università di Padova.
“Se abbandoniamo le misure in atto finiamo come il Regno Unito e lì si entra in un altro dibattito”, ha aggiunto.
Leggi anche:  Inchiesta mascherine, la Procura chiede 1 anno e 4 mesi di carcere per Domenico Arcuri: le accuse dei Pm
Native

Articoli correlati