Il virologo Ciciliano: "L'uso esteso del green pass un modo per tornare a vivere normalmente"
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Il virologo Ciciliano: "L'uso esteso del green pass un modo per tornare a vivere normalmente"

Il componente del Cts: "Non indossare la mascherina all’aperto ha provocato un comportamento meno rigoroso anche al chiuso"

Fabio Ciciliano
Fabio Ciciliano
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10 Settembre 2021 - 09.55


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Lo zoccolo duro no vax è ormai difficile da convincere, e la strada del Green pass esteso sembra essere la strada più percorribile per vaccinare più persone possibili.

“Parlare di immunità di gregge con l′80 per cento di vaccinati, non è più possibile. Un uso il più esteso possibile del green pass che faccia crescere il numero dei vaccinati, è quindi l’unico modo per mantenere questo stato di cose: vivere normalmente, senza le restrizioni del passato”, dice il componente del Cts, Fabio Ciciliano, che mette le mani avanti sull’obbligo vaccinale:

“Da un punto di vista epidemiologico garantirebbe il risultato. Ma in teoria. Invece bisogna essere pragmatici. Il vaccino contro il Covid, purtroppo, è diventato argomento di contrapposizioni ideologiche che nulla hanno a che fare con l’evidenza scientifica. Con una legge che introduce l’obbligo, si rischia una divisione tra favorevoli e contrari che paralizzerebbe tutto”.

Insomma, l’immunità di gregge con l′80% di vaccinati non basta più. Non solo per le varianti in corso, ma anche per la modifica dei nostri comportamenti:

“Quell’obiettivo  – spiega Ciciliano- risente delle condizioni del periodo in cui ci trovavamo quando è stato fissato. Fronteggiavamo il ceppo originario del virus, non la contagiosissima variante Delta. Inoltre anche i comportamenti individuali erano diversi: usavamo tutti la mascherina”.

Per cui  la cancellazione dell’obbligo di indossarla all’esterno, caduto a giugno “obbedisce a un principio scientifico che resta valido: all’esterno ci si contagia meno. Ma c’è un aspetto psicologico da tener presente: non indossare la mascherina all’aperto ha provocato un comportamento meno rigoroso anche al chiuso – conclude Ciciliano-. Così la circolazione del virus aumenta. L’immediata conseguenza è l’abbassamento della copertura collettiva, nonostante un alto numero di vaccinati”.

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