L'Oms avverte: "Chi pensa che la pandemia sia finita vive nel paradiso degli sciocchi”
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L'Oms avverte: "Chi pensa che la pandemia sia finita vive nel paradiso degli sciocchi”

Il Direttore generale Ghebreyesus: “I vaccini sono strumenti potenti ed essenziali. Ma il mondo non li ha usati bene”

Tedros Adhanom Ghebreyesus, dg dell'Oms
Tedros Adhanom Ghebreyesus, dg dell'Oms
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21 Luglio 2021 - 15.27


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Ha detto quello che molti paesi non vogliono sentirsi dire, ma è ormai ora di tornare a combattere contro il virus e la sua variante.

“Chiunque pensi che la pandemia di Covid sia finita, perché dove risiede è finita, vive nel paradiso degli sciocchi”.

Lo ha affermato a Tokyo il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), Tedros Adhanom Ghebreyesus, nel suo intervento alla 138esima sessione del Comitato olimpico internazionale (Cio).

“I vaccini sono strumenti potenti ed essenziali. Ma il mondo non li ha usati bene”, ha ribadito il Dg Oms, tornando a denunciare il protrarsi di una sostanziale iniquità vaccinale. Anche per queste disuguaglianze nell’immunizzazione della popolazione mondiale, “a 19 mesi dall’inizio della pandemia e a 7 mesi dall’approvazione dei primi vaccini – ha avvertito – ci troviamo ora nelle prime fasi di una nuova ondata di infezioni e decessi. Questo è tragico”.

La “quarta ondata” è in corso in Francia. Lo ha detto il primo ministro francese Jean Castex all’emittente TF1 al termine del Consiglio di Difesa, spiegando che non verranno introdotte nuove misure per contrastare la pandemia.

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“Siamo nella quarta ondata. Questa variante c’è, è in maggioranza ed molto più contagiosa”, ha detto il premier francese riferendosi a un aumento dei casi del 140% in una settimana. Castex ha quindi spiegato che il 96% dei 18mila nuovi casi rilevati questa settimana non erano vaccinati. “Durante il Consiglio di difesa della salute sono state ovviamente confermate le linee principali della strategia che era stata decisa durante l’intervento del presidente della Repubblica il 12 luglio”, ha detto Castex. In attesa che il Parlamento convalidi il disegno di legge, “non dobbiamo restare con le mani in mano”, ha aggiunto, precisando che alcuni provvedimenti saranno lasciati alla discrezionalità dei prefetti in base alle necessità locali.

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