Silvestri polemico: "Si tace sulle buone notizie perché la paura fa audience"
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Silvestri polemico: "Si tace sulle buone notizie perché la paura fa audience"

Il professore della Emory University di Atlanta: "La media mobile a 7 giorni dei nuovi casi di infezione da Sars-CoV-2 negli Stati Uniti è scesa ai livelli dal marzo 2020. Ma..."

Guido Silvestri
Guido Silvestri
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31 Maggio 2021 - 09.31


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E’ giusto sottolineare sia quando le cose sulla pandemia vanno abbastanza bene: per mesi abbiamo dovuto riportare un gran numero di notizie sconfortanti. Ma adesso è giusto dire che con i vaccini la situazione sta migliorando.

“Dispiace vedere come i media tendano a ignorare le buone notizie, come se la loro missione non fosse quella di informare, ma di spaventare la gente. Capisco che la paura faccia audience, ma trovo questo approccio sbagliatissimo”. Parole di Guido Silvestri, virologo della Emory University di Atlanta, che in un post su Facebook mette invece l’accento sulla curva di Covid-19, ‘piegata’ dai vaccini.

“La media mobile a 7 giorni dei nuovi casi di infezione da Sars-CoV-2 negli Stati Uniti è scesa a 20.692, che rappresenta il numero più basso di contagi dal marzo 2020 (sì, avete letto bene, dall’inizio della prima ondata)”, rimarca lo scienziato italiano docente negli States.

“A me sembra proprio una notizia bomba, da annunciare con gioia e clamore, mentre il Paese corre verso una sempre più ritrovata normalità e il numero dei soggetti vaccinati con almeno una dose ha superato i 168 milioni. Eppure quasi nessuno ne parla – sottolinea – in America come in Italia, né le grandi testate, né le maggiori reti televisive. Gli stessi giornali e Tv che invece aprivano strillando ogni volta che c’era un record di contagi o morti di Covid negli Usa”.

“A me spiace – commenta Silvestri – che non si celebri a dovere quella che vedo come una straordinaria vittoria della scienza, grazie alla cavalleria dei vaccini (a proposito, dove sono finiti i c… che sghignazzavano di questa espressione?)”.

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