Con Stamina nessun miglioramento
Top

Con Stamina nessun miglioramento

Lo rivelano le cartelle cliniche dei 36 pazienti trattati con le infusioni agli Spedali Civili di Brescia. Ma i genitori non ci stanno e annunciano una loro conferenza stampa.

Con Stamina nessun miglioramento
Preroll

Desk6 Modifica articolo

27 Dicembre 2013 - 18.26


ATF

Il metodo Stamina continua a far discutere. Ma questa volta non è tra chi è pro e chi è contro il protocollo inventato da Davide Vannoni. Adesso si parla di risultati perché il trattamento con le cellule staminali non ha provocato alcun miglioramento sui 36 pazienti trattati negli Spedali Civili di Brescia. . È quanto emerge dalla sintesi delle cartelle cliniche elaborata e consegnata in forma riservata dalla struttura sanitaria al primo Comitato scientifico, nominato dal Ministero della Salute e poisospeso dal Tar del Lazio.

Le cartelle riportano i casi dei singoli pazienti, con la patologia di cui soffre e il numero di infusioni effettuate, compresa una generale valutazione delle sue condizioni cliniche. Un’analisi che metterà in difficoltà i sostenitori del discusso metodo: le situazioni dei 36 malati sono rimaste stazionarie o segnalate in peggioramento. I miglioramenti non sono verificabili visto che si è trattato solo di considerazioni soggettive, riferite dagli stessi pazienti o dai loro familiari.

Tra i sostenitori, i genitori dei bambini trattati con le infusioni che hanno annunciato una conferenza stampa per sabato, all’hotel Nazionale di Roma. All’appuntamento, intitolato «Chi ha paura della verità su Stamina?», saranno presenti anche due medici che hanno in cura i bambini.
Obiettivo: mostrare ai giornalisti prove contrarie a quelle fornite dall’ospedale, con certificati ed esami per attestare il miglioramento dei piccoli pazienti trattati con le infusioni. All’iniziativa sono stati invitati il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, rappresentati dell’Istituto superiore di sanità, del Centro nazionale trapianti, le commissioni Sanità di Camera e Senato, il Comitato interparlamentare per la difesa delle cure compassionevoli oltre che tutti i procuratori d’Italia.

[GotoHome_Torna alla Home]

Native

Articoli correlati