Matteo Renzi: "Io picchio a destra e a sinistra, ma il campo largo non è mai esistito. Conte? Una banderuola"
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Matteo Renzi: "Io picchio a destra e a sinistra, ma il campo largo non è mai esistito. Conte? Una banderuola"

Renzi: "Il campo largo secondo me non è mai esistito. Ma non mi metto a parlare ora di campo largo o stretto, voglio fare grande risultato alle europee perché lo possiamo fare"

Matteo Renzi: "Io picchio a destra e a sinistra, ma il campo largo non è mai esistito. Conte? Una banderuola"
Giuseppe Conte e Matteo Renzi
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20 Marzo 2024 - 10.25


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Matteo Renzi, intervistato da La Stampa, ha confermato che correrà da solo alle prossime elezioni comunali a Firenze e ha provocato ancora il centrosinistra. «Il campo largo secondo me non è mai esistito. Ma non mi metto a parlare ora di campo largo o stretto, voglio fare grande risultato alle europee perché lo possiamo fare. Io picchio a destra e a sinistra, Conte è una banderuola e alla Meloni bisogna smettere di perdonare tanto. Poi vediamo come vanno le europee e dopo ragioneremo».  

«A Firenze andiamo soli. Il nuovo Pd sta con la sinistra radicale e mette 55 milioni di euro del contribuente sullo stadio. I soldi pubblici devono andare alle scuole, alle case popolari, agli ospedali. Non agli stadi. Cercheremo di arrivare al ballottaggio: se ci arriviamo, vinciamo noi. Se non ci arriviamo, saremo gli arbitri della sfida per Palazzo Vecchio. Quanto al Piemonte è ancora presto per dirlo».

«La sinistra radicale esalta i commentatori ma perde le elezioni: perché per me si vince al centro». Per la corsa delle Europee l’auspicio è quello di realizzare una lista di scopo con Più Europa: «Altrimenti andremo da soli convinti di superare agevolmente lo sbarramento: il 5% è alla nostra portata. Anzi, correremmo per il quarto posto insieme a Lega e FI».

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«Non credo che Forza Italia farà un grande risultato. Anche perché Tajani è schiacciato su Ursula Von der Leyen, una presidente che con il suo furore ideologico ambientalista ha fatto male agli italiani e alle imprese italiane. Non vedo l’ora di andare fabbrica per fabbrica in campagna elettorale per dimostrare i limiti di Forza Italia».  

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