Bersani a Elly Schlein: "Serve uno sguardo ampio, abbiamo bisogno di un'alternativa"
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Bersani a Elly Schlein: "Serve uno sguardo ampio, abbiamo bisogno di un'alternativa"

L’ex segretario ha poi parlato del tema del post alluvione in Romagna e dei gravosi ritardi del governo Meloni. "Post alluvione in Emilia-Romagna? La cosa è cominciata col piede sbagliato".

Bersani a Elly Schlein: "Serve uno sguardo ampio, abbiamo bisogno di un'alternativa"
Pierluigi Bersani
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21 Luglio 2023 - 10.46


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Pier Luigi Bersani, intervenuto ad Agorà Estate su Rai Tre, ha parlato della gestione del Pd di Elly Schlein. «Quando io dicevo `ditta´ voi tutti avete pensato al Pci e a chissà che roba, io pensavo all’Ulivo. La ditta è una cosa larga ma coesa, con un obiettivo. È una cosa aperta. Io dico a Elly Schlein: hai fatto trenta, fai trentuno, tieni ancora aperto. Non sai quanta gente c’è ancora fuori che si aspetterebbe di sentirsi dire credibilmente: `venite, c’è un nuovo Pd´. Io consiglio questo, di avere uno sguardo largo sull’esigenza di costruire un campo progressista alternativo. Questo è il dovere che abbiamo verso il Paese, bisogna offrire un’alternativa».

L’ex segretario ha poi parlato del tema del post alluvione in Romagna e dei gravosi ritardi del governo Meloni. «Post alluvione in Emilia-Romagna? La cosa è cominciata col piede sbagliato, lo dico conoscendo bene quei luoghi e quella gente. Si poteva semplicemente e immediatamente applicare lo stesso meccanismo che si fece col terremoto, che ha avuto un risultato straordinario. Cioè lasciare la governance sul territorio e usare quelle procedure lì che sono fatte di immediatezza, sono fatte di crediti garantiti dallo Stato che consentivano di mettere in moto immediatamente la reazione di quella gente, e non si è voluto far così per ragioni politiche».  

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Bersani ha poi commentato la recente liberazione di Patrick Zaki, dopo la grazia presidenziale. «Zaki? Mi sarebbe piaciuto sentire un ringraziamento all’Università di Bologna, ai professori e agli studenti che hanno tenuto viva nell’opinione pubblica italiana ed europea questa vicenda. Se non ci fossero stati loro di Zaki non si saprebbe niente. E mi sarebbe anche piaciuto sentire dire «Bravo Al Sisi, è un primo passo, lo sai che abbiamo ancora aperta la questione Regeni», dirlo pubblicamente. Possiamo accettare che vada nel dimenticatoio una vicenda così incredibile, così drammatica, così crudele?».  

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