Carlo Calenda prova a inserirsi nel dialogo aperto tra Pd e M5s. “Quello dei 5 Stelle e del Pd è un campo molto indebolito perché non può rappresentare un`alternativa di governo” perché “sono su posizioni diverse su temi dirimenti, dall`Ucraina al Mes, e tanto altro” ha dichiarato il leader di Azione Carlo Calenda, in un’intervista a Il Corriere della Sera.
Sul salario minimo, comunque, le opposizioni stanno convergendo, sostiene Calenda: “stiamo lavorando da tempo sull`unico punto che mette d`accordo le opposizioni, che hanno tutte nel programma elettorale questo tema. Siamo abbastanza avanti nel percorso: se riusciamo a presentare una proposta tutti insieme sarà un bel segnale per i lavoratori”.
Su Renzi, Calenda attacca: “Mi pare che ci sia un qualche movimento verso la coalizione di destra. Quello che so per certo è che voleva tenersi le mani libere e anche per questo è saltato il partito unico. Legittimo, per carità, ma questo non è il progetto che abbiamo proposto a milioni di italiani. Serve un centro liberale, popolare e riformista autorevole e indipendente. Non un`altra costola della Meloni o dei 5S. Poi quando il governo propone qualcosa di giusto lo supportiamo, come nel caso delle ottime nomine di Figliuolo e Panetta” varate ieri dal Consiglio dei ministri.
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