Tajani: "Da Darmanin una pugnalata alle spalle, non ci basta il comunicato del governo"
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Tajani: "Da Darmanin una pugnalata alle spalle, non ci basta il comunicato del governo"

Tajani sul caso Darmanin: "Il comunicato non è sufficiente perché non ci sono le scuse, ma da parte francese si nota comunque sia il dispiacere che l'imbarazzo su quanto accaduto".

Tajani: "Da Darmanin una pugnalata alle spalle, non ci basta il comunicato del governo"
Antonio Tajani
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5 Maggio 2023 - 09.41


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Antonio Tajani è ancora furioso per le parole del ministro dell’Interno francese Darmanin. In un’intervista al Corriere della Sera, il ministro degli Esteri ha motivato così la sua decisione di non viaggiare verso Parigi. «Ha detto che siamo un governo di estrema destra, ha paragonato la Meloni alla Le Pen, tutto a freddo. Io dovevo andare a Parigi, per un vertice preparato da settimane, che si sarebbe concluso con una conferenza stampa congiunta con la ministra degli Esteri Catherine Colonna».

Non è la prima volta che Darmanin attacca l’Italia. «Sì, ma allora ci fu un fatto di cronaca, ci fu un comunicato che riguardava la nave dei migranti, qui non c’è alcun fatto che possa non dico giustificare ma quantomeno spiegare questo attacco. E un insulto gratuito e volgare ad un Paese amico, alleato, i cui vertici istituzionali sono in perfetta sintonia, per giunta nel primo anno di applicazione del Trattato del Quirinale. Vorrei vedere se Piantedosi avesse detto delle cose simili sulla Francia e sul suo governo, cosa sarebbe successo».

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«Lo possiamo immaginare facilmente ci sarebbero state delle conseguenze gravissime». Però la settimana scorsa hanno schierato 150 militari al confine, loro continuano a dire che non siamo in grado di trattenere sul nostro territorio i migranti irregolari: «Ma cosa c’entra. In casi come questo ci si siede intorno ad un tavolo e si affronta insieme la questione. Mica si va in televisione ad offendere pesantemente un alleato, se ci sono dei problemi ci si parla».

Prima di annullare la sua visita a Parigi ha chiamato Giorgia Meloni: «Certo, l’ho informata». E le ha detto «quello che sto dicendo ora, che la nota del ministero degli Esteri francese era insufficiente, che se non arrivavano le scuse occorreva annullare la visita».

«C’è un attacco a freddo come un pugnalata alle spalle, da parte di un esponente di primo piano del governo della Francia. Non sono cose che si possono ignorare. Di sicuro però il resto dell’esecutivo di Macron non la pensa come Darmanin. Il comunicato non è sufficiente perché non ci sono le scuse, ma da parte francese si nota comunque sia il dispiacere che l’imbarazzo su quanto accaduto».

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