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Pnrr, Molinari (Lega): "E' meglio rinunciare a una parte dei fondi a debito di Bruxelles"

Pnrr, Molinari (Lega): "E' giusto ridiscutere il piano con la Commissione europea, o si cambia la destinazione dei fondi o spenderli per spenderli a caso non ha senso. Forse sarebbe il caso di valutare di rinunciare a una parte dei fondi a debito».

Pnrr, Molinari (Lega): "E' meglio rinunciare a una parte dei fondi a debito di Bruxelles"
Salvini e Riccardo Molinari

globalist Modifica articolo

3 Aprile 2023 - 14.43


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Riccardo Molinari, capogruppo alla Camera della Lega, in un’intervista ad Affaritaliani ha parlato del Pnrr adombrando la possibilità di rinunciare a una parte dei soldi provenienti da Bruxelles.

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«Giorgia Meloni ha già rassicurato sulle paure relative al blocco della terza tranche del Pnrr, paure immotivate. Un mese in più serve per problemi tecnici ma i soldi non sono a rischio. Ha fatto bene il ministro Fitto a invitare a fare un ragionamento serio sui progetti da realizzare perché, pensando soprattutto alle grandi opere, alcuni sono impossibili da realizzare entro il 2026 a causa della burocrazia e della mancanza di personale. Il nuovo decreto Pnrr comunque prevede nuove procedure di sburocratizzazione».

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«Il problema semmai sono i vincoli di spesa e occorre chiedersi se serva veramente impiegare così tanti fondi su certe partite. Ho parlato con molti sindaci di comuni piccoli e i problemi sono numerosi, ha senso indebitarsi con l’Ue per fare cose che non servono? Giusto quindi ridiscutere il piano con la Commissione europea, o si cambia la destinazione dei fondi o spenderli per spenderli a caso non ha senso. Forse sarebbe il caso di valutare di rinunciare a una parte dei fondi a debito».

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