Schlein (Pd): "Io e Bonaccini abbiamo visioni diverse, adesso dobbiamo cambiare tutto"
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Schlein (Pd): "Io e Bonaccini abbiamo visioni diverse, adesso dobbiamo cambiare tutto"

Elly Schlein, ospite di Dimartedì su La7, ha parlato della sconfitta alle elezioni regionali: "Dobbiamo cambiare tutto, visione, volti e metodo perché altrimenti sarà impossibile per il Pd risalire".

Schlein (Pd): "Io e Bonaccini abbiamo visioni diverse, adesso dobbiamo cambiare tutto"
Elly Schlein
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15 Febbraio 2023 - 09.57


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Elly Schlein, ospite di Dimartedì su La7, ha parlato della sconfitta alle elezioni regionali e sull’urgente necessità del PD di cambiare forma e riprendersi il posto che gli spetta nel campo progressista. 

«Dobbiamo cambiare tutto, visione, volti e metodo perché altrimenti sarà impossibile per il Pd risalire e contribuire a ricostruire un campo che si presenti vincente alle prossime elezioni. Abbiamo già visto un governo che colpisce i poveri, le pensioni, il ceto medio, le donne, la sanità pubblica. Temo che le promesse mancate saranno molte, ma – annota – la destra è divisa ma riesce a mettersi insieme quando si tratta di fare una proposta elettorale, e vince». 

«Noi dobbiamo costruire la sinistra, che è mancata in questi anni e senza una rifondazione profonda non si può costruire un’alternativa a questa destra».

«Io e Bonaccini siamo diversi, abbiamo una linea politica diversa. Perché scegliere me? Il Pd deve capire prima chi è cosa deve rappresentare. La linea che proponiamo noi è il contrasto alla precarietà alle diseguaglianze, più sanità e scuola pubblica e occupiamoci finalmente di emergenza climatica».  

«Berlusconi ha messo molto in difficoltà la maggioranza che stava invece tenendo una linea sul sostegno all’Ucraina. Trovo quelle dichiarazioni gravi perché confermano una vicinanza, nota, di Berlusconi a Putin, mentre chiunque sta nelle istituzioni non potrebbe che avere una posizione molto netta sul fatto che questa è un’invasione criminale».

«Non ce ne facciamo nulla di una donna» presidente del Consiglio «che non si batte per migliorare la condizione di vita di tutte le altre donne del Paese. C’è differenza tra leadership femminile e leadership femminista».

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