Regionali nel Lazio, i candidati parlano prima del silenzio elettorale: ecco gli appelli
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Regionali nel Lazio, i candidati parlano prima del silenzio elettorale: ecco gli appelli

Regionali Lazio, si vota domenica e lunedì: Alessio D'Amato, Francesco Rocca, Donatella Bianchi e Rosa Rinaldi hanno lanciato gli ultimi appelli ai propri elettori prima del silenzio elettorale.

Regionali nel Lazio, i candidati parlano prima del silenzio elettorale: ecco gli appelli
I candidati della regione Lazio
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10 Febbraio 2023 - 11.59


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Regionali, domenica e lunedì si vota per cambiare le giunte di diverse regioni italiane, tra cui il Lazio. Nelle ultime ore prima del silenzio elettorale, i candidati presidenti stanno lanciando gli appelli definitivi agli elettori. Donatella Bianchi del M5s, al TgR sottolinea che la prima azione in caso di elezione «è quella di istituire due task force, una sulla sanità e una sui rifiuti convocando tutti i sindaci per fare il punto e uscire da questa situazione. L’appello al voto? E’ la mia storia, il mio programma, la mia idea di progresso da portare in questa regione rilanciandola con rigore e coerenza. Chiedo di votare me per respirare un’aria nuova in questa Regione».

Secondo Francesco Rocca, candidato della destra, il primo atto «sarà quello di intervenire sui pronto soccorso per ridare dignità ai cittadini e in contemporanea intervenire sulle infrastrutturale per far fiorire una economia che da 10 anni è soffocata dalla giunta Zingaretti- D’Amato. E’ ora di voltare pagina, i risultati fino ad oggi sono sotto gli occhi di tutti. La mia è una storia» che racconta «il fare: oggi non domani, il mio impegno sarà quindi dare subito risposte ai cittadini del Lazio che aspettano da troppo tempo».

Alessio D’Amato, sostenuto da Pd e Terzo Polo, come prima azione se eletto è «istituire lo psicologo di base, importante specie nel post pandemia, e il trasporto pubblico gratuito per gli under 25 e over 70, un elemento fondamentale per sostenere la mobilità collettiva a fronte della mobilità privata. Votate la persona, si elegge il presidente a turno unico, vince chi prende un voto in più. Mi avete conosciuto nei momenti più bui della nostra storia durante la pandemia, la forza dei risultati è l’elemento importante che metto a disposizione di tutti i cittadini e le cittadine, gli elettori e e le elettrici».

Per Rosa Rinaldi, candidata presidente di Unione Popolare, il primo atto, se eletta, sarà quello di «convocare tante associazioni sul territorio che lavorano sul disagio e sulle disuguaglianze. Vogliamo stare dalla parte delle persone, votate per noi». Per Sonia Pecorilli (Partito Comunista Italiano), la prima cosa da fare «è una delibera di indirizzo per una legge nazionale a cascata sul piano casa, un’emergenza oggi impellente. Sono 32 anni che manchiamo dal contesto politico», ci sono necessità sul fronte di politiche economiche e sociali, quindi «votate il Pci».

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