Renzi contro Bonaccini: "Il suo Pd è ex riformista, si fa dettare la linea da Giarrusso"
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Renzi contro Bonaccini: "Il suo Pd è ex riformista, si fa dettare la linea da Giarrusso"

Matteo Renzi critica Stefano Bonaccini: "Attacca il JobAct e fa salire a bordo Dino Giarrusso: da oggi il Pd è ufficialmente un partito ex riformista".

Renzi contro Bonaccini: "Il suo Pd è ex riformista, si fa dettare la linea da Giarrusso"
Matteo Renzi
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31 Gennaio 2023 - 14.11


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Matteo Renzi è tornato a criticare e attaccare la gestione del Pd, qualsiasi essa sia visto che i democratici sono in una fase di profondo rinnovamento che culminerà con le primarie del prossimo 26 febbraio. «Il Pd del mio amico Bonaccini ha deciso nello stesso giorno di attaccare il JobsAct (che ha prodotto più di un milione di posti di lavoro, di cui la metà a tempo indeterminato e ha dato garanzie a chi garanzie non aveva, introducendo ad esempio il divieto delle dimissioni in bianco) per accogliere nel suo seno l’ex grillino Giarrusso: contenti loro, contenti tutti. Facendosi dettare la linea dall’ex grillino, il Pd diventa ufficialmente ex riformista. Noi abbiamo un grande spazio davanti a noi. Un gigantesco spazio, amici, credetemi». 

«La Presidente Meloni taglia il traguardo dei primi 100 giorni a Palazzo Chigi. La campagna elettorale sembra un ricordo del paleolitico: le promesse di allora erano evidentemente specchietti per le allodole. E lo si è visto praticamente su tutto a cominciare dalla benzina. Penso però che occorrerà del tempo perché la luna di miele con gli italiani si interrompa. E continuo a pensare che il momento della verità saranno le europee del 2024».

«Con Carlo Calenda siamo d’accordo nel cercare di dar vita a un progetto che parta da Azione e Italia Viva ma non sia solo Azione e Italia Viva. Vogliamo costruire una lista che sia una lista vincente per le Europee del 2024 (anche per dare all’Europa un’alternativa rispetto all’asse di destra conservatori-popolari e al vuoto che la sinistra socialista non riesce a colmare) all’interno della grande famiglia di Renew Europe. Accanto alla lista dovrà nascere un vero e proprio partito unico dei riformisti, con un nome più accattivante di Terzo Polo, e Italia Viva crede fortemente in questo progetto. Questo progetto comune con Azione e con chi vorrà starci non è semplicemente il nostro futuro: è il nostro destino, è la nostra destinazione». 

«Finisce il primo mese del nuovo anno, ma i problemi di politica internazionale sono sempre più gravi. Non mi riferisco solo alla tragedia ucraina, ma anche alle tensioni crescenti in varie zone del mondo, dall’estremo oriente all’Iran. E in questo scenario colpisce molto la totale assenza delle Nazioni Unite da qualsiasi dibattito pubblico. Non uno che si domandi non soltanto che cosa pensi il segretario generale dell’Onu ma anche, più semplicemente, a cosa serva il palazzo di vetro vista la totale assenza di iniziativa politica. Non ho memoria di un’Onu così irrilevante e impotente come in questa fase storica». 

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