Marco Furfaro, deputato del Pd, con una nota ufficiale ha rilanciato la proposta di poter effettuare le prossime primarie anche online, per coinvolgere più persone possibile al processo costituente.
«La politica e la sinistra vivono con la partecipazione. Mi pare quindi scontato che alle primarie del nostro partito si possa votare, oltre che naturalmente nei gazebo, anche online. È una questione di democrazia, sarei sorpreso se qualcuno volesse limitare l’accesso delle persone alla politica».
«Siamo nel 2023, le milioni di firme per gli ultimi referendum, raccolte ai banchetti ma anche con lo spid, dimostrano che c’è tanta voglia di partecipare alla vita pubblica. Abbiamo il dovere di favorirla. E poi ci chiamiamo democratici, sono i nostri valori ad impedirci di negare la partecipazione a chi magari è impossibilitato a recarsi al gazebo perché anziano o dista chilometri e non ha mezzi per arrivarci. Troverei paradossale che dopo aver consentito di votare anche online alle primarie di Roma, Bologna, Torino, si mettesse in dubbio per le primarie nazionali».
«Perché dovremmo aver paura della nostra gente? A maggior ragione dopo la cocente sconfitta subita alle ultime elezioni. Uno dei problemi dei dirigenti del Pd è proprio la distanza tra il dire e il fare, ma se vogliamo tornare ad essere popolari come diciamo spesso, bisogna dare la possibilità al popolo di partecipare».
