Migranti, Calenda attacca Piantedosi: "Dimostri di non essere più il capo gabinetto di Salvini"
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Migranti, Calenda attacca Piantedosi: "Dimostri di non essere più il capo gabinetto di Salvini"

Calenda: «Avete compromesso i rapporti con la Francia, che è il nostro principale alleato Ue, sul Pnrr, sulla riforma del patto di stabilità. L'integrazione è la più importante politica di sicurezza che il Paese può fare».

Migranti, Calenda attacca Piantedosi: "Dimostri di non essere più il capo gabinetto di Salvini"
Carlo Calenda
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16 Novembre 2022 - 11.35


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Il governo Meloni ha incassato pesanti critiche sulla questione migranti, il ministro dell’Interno Piantedosi ne ha parlato al Senato, ricevendo le stesse risposte. Tra i più duri, Carlo Calenda leader di Azione.

«Il risultato delle vostre azioni è stato un grande affare per l’Italia, non c’è che dire. La verità è che voi non siete interessati al governo del fenomeno dell’immigrazione. La realtà è che siamo sempre lì a parlare delle Ong ripetendo lo spettacolo incivile del governo Conte 1 di Salvini, il tutto condito da un linguaggio burocratico che diventa disgustoso. Un giorno poi, ci spiegherà cosa vuol dire carico residuale”.

«I confini vanno presidiati. Opporre la retorica dei porti chiusi a quella dei porti aperti non ci porta da nessuna parte. I porti non possono essere né completamente chiusi né completamente aperti. I migranti vanno salvati, ma occorre chiudere le rotte illegali lavorando con i Paesi di partenza e di transito. E’ un pochino più complesso che bloccare una nave in rada».

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«Avete compromesso i rapporti con la Francia, che è il nostro principale alleato Ue, sul Pnrr, sulla riforma del patto di stabilità. L’integrazione è la più importante politica di sicurezza che il Paese può fare» e il ministro Piantedosi «deve decidere se agisce ancora come capo di gabinetto di Matteo Salvini oppure fa politica per gestire l’immigrazione».

«Nella gestione sua e di Matteo Salvini» quando Salvini era ministro del’Intero «avevate promesso di rispedire tutti a casa immediatamente» con il «risultato che l’anno di picco di migrati irregolari è stato proprio quello della vostra gestione, un record assoluto» e la soluzione «non può essere quella delle costosissime espulsioni», ha detto Calenda.

«Quello che serve, secondo Calenda, sono «i rimpatri volontari incentivati e le regolarizzazioni. Va implementata una politica opposta a quella di Salvini, gli sprar vanno aumentati» per evitare che i migranti «non vadano in giro nel Paese a fare non si sa cosa. Dobbiamo creare un’agenzia per l’emigrazione che possa affrontare l’emergenza».

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