La Lega attacca la Francia e le Ong: "Non salvano naufraghi ma raccolgono migranti"
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La Lega attacca la Francia e le Ong: "Non salvano naufraghi ma raccolgono migranti"

Nicola Molteni (Lega) sottosegretario all'Interno torna sullo scontro diplomatico con la Francia e accusa ancora le Ong

La Lega attacca la Francia e le Ong: "Non salvano naufraghi ma raccolgono migranti"
Molteni e Salvini
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12 Novembre 2022 - 12.58


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Parole da sovranista che parla per luoghi comuni alla ricerca del nemico esterno. “Quella del ministro dell’Interno francese Darmanin, che ha accusato il governo italiano di essere stato disumano nel gestire la questione migranti di questi giorni è «una frase forte, ingiusta e sbagliata. Si pensi soltanto che in dieci anni abbiamo ricevuto un milione di richieste di asilo internazionale. Aiutiamo sempre i fragili, come si è visto anche in questi giorni a Catania. Dove sarebbe la disumanità? E poi, parlano loro che hanno sigillato unilateralmente la frontiera a Ventimiglia? Non possono dare lezioni di umanità a nessuno”.

Lo dice Nicola Molteni (Lega) sottosegretario all’Interno.

L‘Italia «è uno Stato sovrano ed è nel suo diritto difendere i confini – aggiunge – cosa che fanno peraltro i francesi come anche gli spagnoli e i greci». Inoltre «le Ong non salvano naufraghi ma raccolgono migranti: è inammissibile che soggetti privati stranieri, con navi che battono bandiera estera, facciano interventi in acque Sar libiche o maltesi senza alcun coordinamento, e poi pretendano di venire a scaricarli da noi».

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L’ultimo rapporto di Frontex, «ha di nuovo dichiarato che le navi Ong sono come un magnete che attira migranti illegali. Sappiamo di casi in cui i migranti si rifiutano di prendere il mare se non c’è vicina una nave Ong».

Molteni è d’accordo con la posizione sul tema di Marco Minniti: «Occorre un grande piano europeo per lo sviluppo economico del Nord Africa. Servono flussi legali e accordi di riammissione con i Paesi di origine. La vera sfida è selezionare i migranti, non impedire e basta, sapendo chi arriva, con quale professionalità, con le carte in regola». La sinistra «non capisce che un’immigrazione senza integrazione genera marginalità, illegalità, insicurezza, e anche nuovo schiavismo – sottolinea – La prima integrazione è il lavoro. Però l’integrazione funziona se si fa a piccole dosi, non massicce».

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