Santanché-Visibilia, Meloni infastidita: ipotesi di dimissioni della ministra
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Santanché-Visibilia, Meloni infastidita: ipotesi di dimissioni della ministra

Daniela Santanchè ha minacciato querele per i giornali che hanno pubblicato la notizia del suo presunto essere indagata per il fallimento della Visibilia. Rumors parlamentari parlano di una Giorgia Meloni infastidita.

Santanché-Visibilia, Meloni infastidita: ipotesi di dimissioni della ministra
Daniela Santanchè
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3 Novembre 2022 - 14.22


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Governo Meloni, il caso Daniela Santanché agita la maggioranza. La ministra del Turismo, per alcuni media sarebbe indagata per il fallimento della Visibilia, una società di cui la ministra è fondatrice ma della quale, ormai da mesi, ha ceduto ogni quota. Voci interne al Parlamento, che la nostra redazione ha raccolto, parlano di una Giorgia Meloni molto infastidita dalla questione, con Daniela Santanchè che potrebbe essere addirittura prossima alle dimissioni.

Le parole di Daniela Santanché

«È assolutamente falso che io sia indagata e daremo corso a azioni legali. Non c’è nessun indagato. Visibilia è una società che ho creato ma è stata venduta. C’è una cartella esattoriale non pagata e i nuovi soci faranno fronte. Non ci sono reati, non c’è un ipotesi reato. Non è giusto che i giornalisti scrivano cose che non hanno fondamento. Non ho mai querelato un giornalista, ma questa volta mi scateno», ha aggiunto. «Tutto nasce da un esposto fatto da un socio di minoranza».

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«Il procedimento viene aperto d’ufficio, poi la Guardia di Finanza ha fatto l’indagine e ha rilevato questa cartella esattoriale non pagata. È possibile che si possano fare ipotesi sul modello 45 ma altro è dire Santanché indagata. Non ci può essere bancarotta, perché prima della bancarotta la società deve fallire, ma i soci sono solvibili e possono pagare la cartella. Non c’è il presupposto di reato dell’insolvibilita’. Ci potrebbero essere ipotesi di reato, ma non è questo il caso».

«Purtroppo oggi devo subire quello che è scritto sui giornali, nei prossimi giorni subiranno altri. Non ho mai fatto una querela a un giornalista, ma questa volta mi scateno. Non c’è sproporzione tra la forza di un ministro e quella dei giornalisti?», ha chiesto il conduttore.

«La forza e la potenza sono dei giornalisti che per vendere una copia in più scrivono cose false – ha sottolineato ancora la ministra -. Lo trovo scandaloso e schifoso e ognuno di loro dovrebbe provare l’impotenza in cui uno si trova con accuse false e tendenziose. Mi auguro che la procura dica oggi che non sono indagata».

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La vicenda giudiziaria

Per la società Visibilia, fondata dalla stessa Santanchè, i pm hanno chiesto il fallimento. Secondo l’accusa, la società “versa in evidente e manifesto stato di insolvenza” e per questo ne è stata chiesta la liquidazione giudiziale. Santanchè, prima di diventare Ministra, aveva venduto le sue quote.

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