Renzi attacca ancora Letta: "Fu insolente quando mi passò la campanella e non lottò contro la povertà"
Top

Renzi attacca ancora Letta: "Fu insolente quando mi passò la campanella e non lottò contro la povertà"

Così il leader Iv, Matteo Renzi, durante l`iniziativa 'Discorso sul lavoro', presso lo stabilimento Piaggio di Pontedera.

Renzi attacca ancora Letta: "Fu insolente quando mi passò la campanella e non lottò contro la povertà"
Letta e Renzi
Preroll

globalist Modifica articolo

19 Settembre 2022 - 12.39


ATF

“Quando Enrico Letta mi consegna la campanellina che segna il passaggio di consegne tra due presidenti del consiglio, un momento formale, in quella campanellina che lui mi passa in modo sbrigativo e insolente, c’è tutto ciò che noi sappiamo del bilancio dello Stato. Letta aveva stanziava per la lotta alla povertà: erano 20 milioni di euro” che “è niente in un bilancio dello Stato. Quando la passo a Gentiloni, per la lotta alla povertà ci sono 2 miliardi e 700 milioni di euro. Noi sulla povertà non prendiamo lezioni da nessuno”. Così il leader Iv, Matteo Renzi, durante l`iniziativa ‘Discorso sul lavoro’, presso lo stabilimento Piaggio di Pontedera.

“Chi vota il M5S – ha sottolineato Renzi – vota il padre del reddito di cittadinanza, chi vota Salvini chi lo ha votato, e perfino chi vota Pd sceglie chi lo sostiene, da quando il Pd ha sposato Luigi di Maio. Ieri facevano ostruzionismo sul reddito, oggi rinnegano il jobs act, che ha creato 1 milione e 200mila posti di lavoro di cui la metà a tempo indeterminato. Conte ha il record negativo di posti di lavoro e questo prima della pandemia”.

“La povertà non si combatte solo con i sussidi ma con una sanità, una scuola che funzionano, con le case popolari non fatiscenti. La povertà si combatte con il lavoro, aumentando gli stipendi con la decontribuzione e la detassazione. Il reddito di cittadinanza non rende liberi. Il reddito rende sudditi. Noi vi vogliamo cittadini”, ha concluso.

Native

Articoli correlati