Clima, diritti civili e sociali: sfido Giorgia Meloni ad un faccia a faccia
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Clima, diritti civili e sociali: sfido Giorgia Meloni ad un faccia a faccia

Lei leader donna nel centro-destra, io leader donna all'interno della coalizione di centro-sinistra

Clima, diritti civili e sociali: sfido Giorgia Meloni ad un faccia a faccia
Eleonora Evi
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11 Agosto 2022 - 13.47


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Stamattina in tv ho sfidato Giorgia Meloni ad un confronto elettorale faccia a faccia.
Lei è l’unica leader donna della coalizione di estrema destra, io l’unica leader donna della coalizione di centro-sinistra.


Dicono che la sinistra sbagli a concentrare la comunicazione sull’anti-fascismo ed infatti non lo facciamo.
Ovunque stiamo parlando ed elencando i punti del nostro programma elettorale di lista.


Noi dell’Alleanza Verdi e Sinistra mettiamo al centro la lotta per la giustizia climatica e sociale.
Abbiamo un dettagliato piano sulle politiche energetiche per il nostro paese che punta sull’efficentamento e risparmio energetico e sulle energie rinnovabili.


Chiediamo il salario minimo e la settimana lavorativa breve.


Vogliamo rilanciare la canapa industriale di cui l’Italia era il secondo produttore al mondo.
Questi sono solo alcuni punti.


Guai però a pensare che il pericolo del fascismo sia scongiurato.
Basti pensare alla Polonia e ai passi indietro sull’aborto. O ad Orban che ha stravolto il sistema giudiziario ungherese, la libertá di stampa e calpestato lo stato di diritto.


Con i due terzi del parlamento, in Italia, la destra estrema potrebbe metter mano e cambiare la nostra bellissima costituzione. E non fatico a credere che Salvini o Meloni possano farlo. Loro vogliono il presidenzialismo e l’autonomia differenziata che dividerebbe il nostro paese.


Non parliamo dei diritti Lgbt. In Polonia gli alleati ultra conservatori della destra italiana, che fanno parte del Partito dei Conservatori Europei ECcrdi cui Meloni é presidente, hanno creato le cosiddette “LGBT free zone”, cittá “liberate” da persone Lgbt alimentando un clima d’odio e violenza inauditi. Scandaloso!


È inutile che Giorgia ora dichiari che Fratelli d’Italia non sia un partito fascista perché, ad esempio, non prese nessun provvedimento contro il suo europarlamentare Carlo Fidanza dopo l’inchiesta Lobby Nera dove chiari erano i video con braccia tese e cori neofascisti.


Se gli italiani hanno la memoria corta è giusto rinfrescargliela. Perché la memoria è importante, è tutto quel che abbiamo.
Dunque sfido Giorgia ad un confronto, scelga lei dove, come e quando!

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