Renzi esulta per la rottura di Calenda con il Pd e pensa ad un'alleanza tra umili: "Terzo polo"
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Renzi esulta per la rottura di Calenda con il Pd e pensa ad un'alleanza tra umili: "Terzo polo"

Il leader di Italia VIva Matteo Renzi: "Tra tante difficoltà, internazionali e domestiche, ora è il momento della Politica con la P maiuscola"

Renzi esulta per la rottura di Calenda con il Pd e pensa ad un'alleanza tra umili: "Terzo polo"
Carlo Calenda e Matteo Renzi
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7 Agosto 2022 - 19.17


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Renzi esulta e pensa ad un patto centrista e tra umili con Calenda. “Tra tante difficoltà, internazionali e domestiche, ora è il momento della Politica con la P maiuscola. Abbiamo una opportunità straordinaria TerzoPolo”. Lo scrive su Facebook il leader di Italia Viva Matteo Renzi dopo la rottura del patto elettorale col Pd decisa dal leader di Azione Carlo Calenda.

Le proiezioni dei dati

Un ipotetico accordo tra Azione e Italia Viva potrebbe valere il 10% dell’elettorato, azzarda Matteo Renzi parlando con i suoi. Sicuramente avrebbe un valore importante secondo alcuni sondaggisti che accreditano tutta l’area di centro di un buon 15%. Tutto il resto si potrà valutare (la divisione dei collegi e le possibilità di successo) – si spiega – qualora si concretizzassero certi accordi con intese specifiche o federazioni. 

Per ora c’è chi come Bidimedia calcola quanto poteva valere l’accordo inizialmente stipulato dal Pd anche con Azione: che come proporzioni per l’uninominale prevedeva il 57% dei collegi assegnato ai dem , il 24% a Calenda /Più Europa, il 14% all’Alleanza Verdi e Sinistra, il 5 ad Impegno Civico di Di Maio.

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Secondo una simulazione fatta proprio da Bidimedia sulla base di una media statistica di più sondaggi , il Pd, andando da solo potrebbe vincere solo 13 collegi tra Camera e Senato. 

Con la coalizione inseme ad Azione l’alleanza ne avrebbe potuto ottenere fino a 53. Assumendo una distribuzione omogenea tra i partiti dei collegi sicuri da vincere, incerti ed impossibili da ottenere, al Partito Democratico sarebbero spettati- sempre in base alla simulazione divulgata da Bidimedia – 30 seggi in cui potrebbe plausibilmente vincere. 

Il guadagno netto della strategia di Letta, con la coalizione che tiene conto anche di Azione sarebbe stata di 17 collegi, numeri alla mano.

Se la coalizione di centrosinistra saltasse del tutto e si andasse «ognuno per conto suo», il Centrodestra potrebbe arrivare anche al 64% del totale – si spiega sempre nella simulazione di BidiMedia – molto vicino al 66% ( i due terzi)necessario per le riforme costituzionali.

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