I due erano legati ma non si sopportano troppo, essendo due galli nello stesso – ipotetico – pollaio. Per la leadership di un eventuale terzo polo «non c’è dualismo con Matteo Renzi, lui fa un percorso che secondo me sarà diverso e approderà a un’alleanza con il Pd». Così il segretario di Azione Carlo Calenda arrivando al Salone del Mobile di Milano.
«In queste elezioni Renzi in Sicilia va con Fdi, in altri posti con il M5s – ha aggiunto Calenda – ha una strategia differente dalla nostra, rispettabilissima, ma differente».
Il dialogo con il M5s «resta impossibile», perché «hanno un’idea di sviluppo opposta a quella che vediamo qui al Salone». E l’eventuale terzo polo «lo immagino con +Europa e liste civiche».
Insomma, «noi cercheremo di costruire un’area riformista liberaldemocratica per continuare a lavorare con Draghi anche dopo il 2023, non vedo una persona migliore ad affrontare le emergenze attuali di lui, che sta facendo un governo straordinario di unità nazionale».