La vicesindaca di Bologna: ”Giù le mani dall’Anpi, il pacifismo è un valore"
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La vicesindaca di Bologna: ”Giù le mani dall’Anpi, il pacifismo è un valore"

Emily Clancy si è schierata al fianco dell'Anpi, sottolineando come il pacifismo resti un valore assoluto della società civile.

La vicesindaca di Bologna: ”Giù le mani dall’Anpi, il pacifismo è un valore"
Foto Marika Puicher/LaPresse 5 ottobre 2021 Bologna, Italia cronaca Conferenza stampa Emily Clancy, capolista di Coalizione civica, presso il centro sociale Andrea Costa, via Azzogardino. Photo Marika Puicher / LaPresse October 5, 2021 Bologna, Italy news. Press conference Emily Clancy, leader of the Coalizione civica, at the Andrea Costa social center, via Azzogardino. - Foto Marika Puicher/LaPresse 5 ottobre 2021 Bologna, Italia cronaca Conferenza stampa Emily Clancy, capolista di Coalizione civica, presso il centro sociale Andrea Costa, via Azzogardino. - fotografo: Marika Puicher/La Presse
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16 Aprile 2022 - 18.37


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Nella polemica sollevata dall’Anpi contro l’invio di armi all’Ucraina, Emily Clancy – vicesindaca di Bologna – è intervenuta a sostegno dell’associazione dei partigiani. “Giù le mani dall’Anpi”.
Per Clancy, infatti, è “molto preoccupante la narrazione mediatica di queste settimane sull’Anpi, così come sulla guerra”. Per questo, scrive la vicesindaca su Facebook, “tengo, in particolare in questi giorni di difficoltà, a esprimere la mia solidarietà a tutta la comunità dell’Anpi così come all’illustratrice Alice Milani, che ha prodotto un bellissimo manifesto per il prossimo 25 aprile”. 

La polemica sulle bandiere riprodotte nell’immagine, scrive Clancy, rappresentano “una strumentalizzazione o interpretazione maliziosa che ha il solo intento di screditare l’Anpi”. Nessun riferimento all’Ungheria ma, come ha spiegato la stessa Milani, “semplicemente le bandiere sono messe in verticale e non in orizzontale, come spesso accade quando si appendono bandiere alle finestre”, continua la vicesindaca. Una “polemica inutile” a cui è seguito l’intervento con cui Massimo Gramellini “ha letteralmente insultato, non so quale altro verbo si possa utilizzare l’Anpi” scrive Clancy

Purtroppo, sottolinea l’esponente di Coalizione civica, “pare che per una certa parte di questo Paese essere pacifisti sia una colpa di cui vergognarsi e non un valore”. Vladimir Putin è “un criminale di guerra” e queste stesse parole “le ho sentite anche all’ultimo congresso dell’Anpi provinciale di Bologna”, segnala Clancy. L’Anpi “ci ha insegnato che bisogna lottare per la propria libertà, per quella della propria comunità e del proprio Paese- conclude la vicesindaca- ma anche che ricorrere alla guerra significa non aver capito la storia. Perché la pace è l’unica soluzione. Allora lunga vita all’Anpi, ieri, oggi e domani”.

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