Fattori (Si): "No-vax e estrema destra confermano il raduno ai Pratoni del Vivaro nonostante i divieti"
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Fattori (Si): "No-vax e estrema destra confermano il raduno ai Pratoni del Vivaro nonostante i divieti"

La senatrice di Sinistra Italiana: "Tra gli organizzatori uno che aveva esultato per la morte di David Sassoli"

Fattori (Si): "No-vax e estrema destra confermano il raduno ai Pratoni del Vivaro nonostante i divieti"
Elena Fattori, Sinistra Italiana
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5 Febbraio 2022 - 11.31


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Ennesima storia che dimostra l’idiozia dei no-vax ma soprattutto dei movimenti fascisti che avvallano le loro teorie: “‘Marceremo su Roma’ anzi sui Pratoni del Vivaro ai Castelli romani: così dicono gli organizzatori del raduno no vax capitanati da quel Nicola Franzoni noto per aver esultato alla morte di Sassoli e membro di un movimento di estrema destra. Non li ferma, a loro dire, nemmeno il divieto del Prefetto di Roma. Comunque vogliono presidiare i Pratoni del Vivaro dall’11 al 13 febbraio per poi marciare su Roma. Magari alla fine saranno solo fumo, ma dopo l’assalto alla Cgil dei mesi scorsi non c’è proprio da fidarsi”.

Lo ha affermato la senatrice di Sinistra Italiana Elena Fattori. “Io ho pure ricevuto anche delle intimidazioni- prosegue l’esponente dell’opposizione di sinistra- a seguito della mia interrogazione sulla vicenda alla quale non ho ancora ricevuto risposta dal governo, e che ho prontamente segnalato al Prefetto stesso: con la scusa della vessazione, fanno i vessatori. Con la scusa della mancanza di democrazia, fanno i fascisti sovversivi. Minacciano e assaltano le Istituzioni, ossia fanno esattamente ciò per cui dicono di combattere. Sono essi stessi prigionieri della loro violenza e strumentalizzano ogni cosa pur di giustificare la loro esistenza”. Ciò detto, “rimangono dei teppisti, delle persone – ha concluso Fattori- che non hanno rispetto per nulla e per nessuno, né per un luogo ad altro pregio ambientale, né per le istituzioni che si sentono di poter minacciare rimanendo impuniti, né per gli altri cittadini di Rocca di Papa e dei Castelli romani, che hanno il diritto a non vedersi invasi da tali orde”.

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