Famiglia Cristiana elegge Mattarella uomo dell'anno: "Ha ricucito il paese"
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Famiglia Cristiana elegge Mattarella uomo dell'anno: "Ha ricucito il paese"

Per il giornale cattolico il Presidente della Repubblica ha fatto riavvicinare gli italiani alla politica

Famiglia Cristiana elegge Mattarella uomo dell'anno: "Ha ricucito il paese"
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29 Dicembre 2021 - 12.58


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Famiglia Cristiana ha eletto Sergio Mattarella ‘Uomo dell’anno’: la scelta, ha spiegato la redazione, “è dovuta non solo a quanto il Capo di Stato ha trasmesso negli ultimi 12 mesi, segnati dalla pandemia e da altri problemi che hanno messo a dura prova le famiglie e l’equilibrio nelle relazioni sociali, ma soprattutto alla statura e allo spessore del messaggio che è riuscito a imprimere in tutto il settennato, spingendo sempre alla pacatezza e alla riflessione positiva l`intera popolazione persino nei momenti di maggiore incertezza o di aspri contenziosi, spesso ponendo un argine a pericolose derive populistiche”.

“Con la sua guida ferma e gentile”, puntualizzano il direttore, don Antonio Rizzolo, e i condirettori, Luciano Regolo e don Stefano Stimamiglio, “da vero garante della Costituzione e di tutti i valori cui è improntata, Sergio Mattarella è riuscito a ricucire gradatamente il senso dell’identità e della sicurezza nazionale, di un orgoglio patrio costruttivo, positivo e incline alla concordia internazionale che non ha nulla a che vedere con il nazionalismo becero e aggressivo”.

Al Presidente della Repubblica Famiglia Cristiana dedica la copertina e tre servizi interni che ospitano, tra l’altro, un ritratto firmato dallo storico ed ex ministro Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant’Egidio. Il Presidente, scrive Riccardi, ha interpretato l`unità nazionale con le sue parole, pacate, non formali, con viaggi e incontri. Gli italiani hanno recepito, in maniera crescente, la rappresentatività della figura di Mattarella, scoprendolo come un interlocutore non solo della politica, ma della società e della vita quotidiana con le sue difficoltà. I suoi discorsi sono penetrati nella coscienza della gente comune in un periodo di distacco dalle istituzioni, evidenziato dall’astensionismo elettorale”.

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“Sentirsi rappresentati da una personalità non di parte (anche se con una sua storia politica e un’identità ben profilate)”, osserva ancora Riccardi, “ha fatto bene agli italiani in un periodo sia di disaffezione politica che di gravi difficoltà per la pandemia del Covid-19. Il Presidente ha offerto, senza presunzione, alcune risposte importanti in un Paese attraversato da un profondo spaesamento. E la gente ha percepito tutto questo, mostrando affetto per l’uomo e dispiacere che non sia più al Quirinale”.

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