Scoperto per le sue frasi antisemite, dopo aver cercato di negare ora Michetti si dà dell'ignobile da solo
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Scoperto per le sue frasi antisemite, dopo aver cercato di negare ora Michetti si dà dell'ignobile da solo

Il candidato sindaco di Roma per la destra parlava di banche e lobby che sono dietro al ricordo della Shoah facendo prevalere il ricordo della tragedia del popolo ebraico su altri drammi

Enrico Michetti
Enrico Michetti
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10 Ottobre 2021 - 16.48


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Prima ha negato e fatto il vago. Poi ha cercato di girare maldestramente la frittata. E alla fine di arrampicarsi senza troppo esito sugli specchi.
Oggi la capitolazione ed è stato costretto a rimangiare quello che aveva scritto tra i consensi di coloro che lo avrebbero candidato al Campidoglio.

 “Nonostante abbia con fermezza condannato ogni forma di discriminazione razziale, anche in tempi non sospetti, ed in primis quella rappresentata dalla Shoah, mi rendo conto che in quell’articolo ho utilizzato con imperdonabile leggerezza dei termini che alimentano ancora oggi storici pregiudizi e ignobili luoghi comuni nei confronti del popolo ebraico.Per questo mi scuso sinceramente per aver ferito i sentimenti della Comunità Ebraica, che come tutti gli italiani apprezzo e ritengo parte perfettamente ed orgogliosamente integrata della città di Roma da sempre e nel Paese tutto”.

 Così il candidato sindaco di Roma del centrodestra Enrico Michetti.

Le frasi vergognose

Che aveva scfritto Enrico Michetti?l

“Ogni anno si girano e si finanziano 40 film sulla Shoah, viaggi della memoria, iniziative culturali di ogni genere nel ricordo di quell’orrenda persecuzione. E sin qui nulla quaestio, ci mancherebbe. Ma mi chiedo perché la stessa pietà e la stessa considerazione non viene rivolta ai morti ammazzati nelle foibe, nei campi profughi, negli eccidi di massa che ancora insanguinano il pianeta. Forse perché non possedevano banche e non appartenevano a lobby capaci di decidere i destini del pianeta”.

Queste terribili considerazioni, che sono proprio alla base del peggior antisemitismo, erano state scritte il 19 febbraio 2020 sul sito di Radio Radio, l’emittente romana che negli ultimi mesi si è distinta per aver dato molto spazio a no-vax e negazionismi.

Scriveva Michetti meno di un anno orsono:  “Purtroppo se non sei portatore di un qualche interesse diretto o indiretto per il cinico buonista non sei meritevole di tutela”.

E ancora: “Le leggi razziali, l’Olocausto, come del resto la tratta degli schiavi, ed ogni altra forma di abominio contro gli esseri umani segnano il punto più basso della storia dell’uomo. Ma fare ciniche ed opportunistiche distinzioni è altrettanto ignobile e vergognoso”

Quindi sarebbe ignobile e vergognoso ricordare gli ebrei solo perché – agli occhi di questo signore – sarebbero vittime di serie A in contrapposizione alle vittime di serie B.

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