Comunque sia è stato un grande. E M5s non rimpiangerà mai abbastanza di aver sabotato il suo governo che avrebbe garantito una svolta progressista e ci avrebbe risparmiato l’avvento di Renzi prima e gli sciagurati mesi di alleanza giallo-verde con Salvini che hanno dato fiato alla destra sovranista.
L’ex leader del Pd e fondatore di Articolo Uno, Pier Luigi Bersani, che ha da poco compiuto 70 anni ha detto di non aver intenzione di ricandidarsi alle prossime politiche: “Cinquantasei anni fuori casa bastano a sentirsi realizzato. Non lascerò la politica, quella non si lascia mai. Il seggio sì”.
Per chi come lui ha visto “la morte in faccia, l’ha proprio accarezzata non una ma due volte (nell’84 un incidente stradale, nel 2014 un ictus, ndr) già il fatto di godere di buona salute e confidare di rimanervi negli anni che arriveranno resta un traguardo prezioso”, aggiunge. Fra i temi del dialogo ci sono le persone che ha sostenuto in politica, dalle quali a volte sono arrivate delusioni: “Tu puoi valutare la testa di uno, ma non la sua anima – sottolinea -. Investi politicamente su un tizio o una tizia e poi capisci che è andata buca”.
Invece, fra i percorsi che lo rendono felice, c’e’ quello di Roberto Speranza.
