Gelmini tenta di non essere divorata dalla Lega: "Non si vince solo con la destra..."
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Gelmini tenta di non essere divorata dalla Lega: "Non si vince solo con la destra..."

La ministra tiepida sulle ipotesi di federazione: "Vedo una nostra vittoria elettorale, con FI che esercita un ruolo centrale"

Mariastella Gelmini
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2 Agosto 2021 - 11.26


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Non essere inglobati dalla Lega a destra deve essere il diktat di facciata di Forza Italia, che vuole ricacciare le voci di una crisi: la verità è che Berlusconi è pronto a cedere il suo partito al Bolsonaro italiano, dopo averlo incensato nei giorni scorsi.

 Centrodestra diviso? “Forza Italia e Lega finora hanno votato tutti i provvedimenti. Salvini si è vaccinato e in Consiglio dei ministri la Lega ha votato il decreto sul green pass. Tuttavia non si può negare che sul tema ci siano sensibilità diverse. La Lega è contraria da sempre a obblighi vaccinali, noi in questo caso siamo senza se e senza ma dalla parte della scienza e dei vaccini”.

È quanto afferma Mariastella Gelmini, ministro per gli Affari regionali e le autonomie.

In merito ai rapporti di forza interni al centrodestra, Gelmini rivendica l’azione di Forza Italia, che non considera marginale.

“Non c`è nessun ruolo minore: mi pare evidente che – a prescindere dai numeri dei sondaggi – a tracciare la strada sia sempre il presidente Berlusconi, sia sempre FI. Siamo stati i primi a sostenere l`esigenza di un governo di unità nazionale e a dire sì a Draghi; non abbiamo mai avuto dubbi sulla nostra collocazione internazionale e sull`importanza della nostra attiva presenza in Europa. Oggi anche la Lega riconosce che il Next Generation Eu e quello che ha fatto la Bce sono stati fondamentali per evitare il tracollo delle economie di molti paesi, fra i quali anche l`Italia. La leadership non è solo questione di numeri. Berlusconi ha proposto il partito unico e ha riconosciuto a Salvini di essere venuto, su molti argo- menti, sulle nostre posizioni”.

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A chi le fa notare la posizione del collega di governo e di partito, Renato Brunetta, secondo il quale se Draghi avrà successo non ci saranno più centrodestra e centrosinistra, Gelmini inquadra così: “Stimo Brunetta e posso comprendere il senso del suo ragionamento. Tuttavia in questo caso non condivido l`analisi: il governo Draghi sta già avendo successo. Siamo sul podio in Europa perché il nostro Pnrr è fra i migliori; la campagna vaccinale sta andando oltre ogni aspettativa; la crescita nel 2021 potrebbe superare il 5%. Fra due mesi sulle schede per le amministrative ci sarà la coalizione di centrodestra contro la sinistra e i 5S. Vedo una nostra vittoria elettorale, con FI che esercita un ruolo centrale: non si primeggia con la sola destra”.

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