Boccia contro Salvini: "Stato di emergenza oltre luglio, Draghi glielo avrà spiegato..."
Top

Boccia contro Salvini: "Stato di emergenza oltre luglio, Draghi glielo avrà spiegato..."

Il deputato del Pd: "Questa scelta non ha nulla a che vedere con la limitazione delle libertà individuali di cui, per fortuna oggi, non c'è più bisogno"

Francesco Boccia, ex Ministro per gli Affari regionali
Francesco Boccia, ex Ministro per gli Affari regionali
Preroll

globalist Modifica articolo

17 Giugno 2021 - 17.51


ATF

Il dibattito sul rinnovo dello stato d’emergenza il prossimo 31 luglio, voluto fortemente da Mario Draghi, accende gli animi nella maggioranza. “Scienze comportamentali per il buon amministratore? Io penso siano necessarie soprattutto per i leader politici, a partire da Salvini. Fare propaganda su norme che significano altro, alterando la realtà, è segno dei tempi che viviamo”. Così Francesco Boccia, deputato Pd e responsabile Enti locali della Segreteria nazionale, nel corso di un seminario organizzato dalla Fondazione Costituente del Partito democratico, guidata da Gianni Cuperlo.
“Molto probabilmente oggi il presidente Draghi, che fa un lavoro paziente, avrà spiegato a Matteo Salvini cosa sia lo stato di emergenza e perché è inevitabile che vada oltre il 31 luglio e non ha nulla a che vedere con la limitazione delle libertà individuali di cui, per fortuna oggi, non c’è più bisogno”.
“Ma resta necessario per tutta una serie di attività, semplificazioni e procedure amministrative che i nostri amministratori locali e regionali continuano a fare, anche se l’emergenza sanitaria potrebbe sembrare superata. Lo stato di emergenza finirà quando non ci sarà più bisogno dell’intervento dello Stato, delle Regioni, dei comuni nella vita quotidiana e negli interventi di ricostruzione e potenziamento delle reti sanitarie. Negarlo è da ipocriti”.
“Questo dibattito sulla fine dello stato di emergenza -aggiunge Boccia- in un Paese che ne ha decine ancora aperti dà il senso della scarsa serietà della classe politica che altera i messaggi. Anziché parlare delle cose da fare producono illusioni ottiche.
Basta con le mascherine? Saremo tutti d’accordo appena lo diranno i medici, fu così anche l’anno scorso; ma forse dovrebbe dire fate tutti i vaccini anziché fate come vi pare”.

Native

Articoli correlati