Via libera ai saturimetri, no all'idrossiclorochina: il piano per curare il Covid da casa
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Via libera ai saturimetri, no all'idrossiclorochina: il piano per curare il Covid da casa

Locatelli: "Servirà per evitare il sovraccarico degli ospedali". Ecco le indicazioni sul monitoraggio e sulla linee terapeutiche

Medici anti-Covid
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14 Novembre 2020 - 16.36


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Nuove misure nella bozza del documento preparato dal Cts con le linee guida per la cura del Covid-19 a casa.

Queste le novità più importanti: sì alla misurazione periodica dell’ossigeno con i saturimetri, no all’utilizzo dell’idrossiclorochina.

Servirà “per dare indicazioni sul monitoraggio e sulla linee terapeutiche per evitare sovraccarico degli ospedali”, ha spiegato il presidente del Css, Franco Locatelli.

Le altre indicazioni – La bozza del documento “Gestione domiciliare dei pazienti con infezione da SarsCov2” dice anche di “non somministrare farmaci mediante aerosol se in isolamento con altri” ma di “ricorrere a trattamenti sintomatici come il paracetamolo”: “non modificare terapie croniche in atto; corticosteroidi, eparina e antibiotici solo in precise situazioni; non sono raccomandati supplementi vitaminici e integratori (lattoferrina, vitamina D ecc) per cui non esistono evidenze solide di efficacia”, si legge nel documento.

I casi di applicazione – Il documento sarà ora oggetto di confronto con le organizzazioni dei medici di medicina generale e la Federazione degli ordini dei medici. Le raccomandazioni si riferiscono alla gestione farmacologica in ambito domiciliare dei casi lievi di Covid-19 e si applicano sia ai casi confermati (con una conferma di laboratorio indipendentemente dai segni e dai sintomi clinici;), sia a quelli probabili (cioè un caso che presenta criteri clinici compatibili con Covid-19 e che abbia avuto un contatto probabile o confermato con un caso certo).

Casi lievi e soggetti anziani – Per caso lieve, si rileva nel documento, si intende: presenza di sintomi come febbre (minore di 37.5°C), malessere, tosse, faringodinia, congestione nasale, cefalea, mialgie, diarrea, in assenza di dispnea, disidratazione, alterazione dello stato di coscienza. I soggetti anziani e quelli immunodepressi, si avverte, possono presentare però sintomi atipici e quindi vanno valutati con particolare attenzione e cautela.

Saturimetri come un secondo termometro – Da tempo Locatelli ribadisce l’importanza di “cercare di dotare capillarmente il territorio nazionale di saturimetri, che devono diventare una sorta di secondo termometro per seguire il monitoraggio dei soggetti infettati che sono a domicilio” e in questo contesto ha spiegato anche “il ruolo dei medici di famiglia che è fondamentale”.

Medici: “Cruciale il confronto”- E’ “importante che sia stato messo a punto l’atteso documento di linee guida ufficiale per la gestione dei pazienti Covid a domicilio, ma ora è cruciale che ci sia un ampio confronto con le organizzazioni mediche ed i medici di medicina generale poiché, se l’impianto scientifico generale è condivisibile, le linee guida vanno poi dotate di indicazioni più precise e meno generiche rendendole più rispondenti alle molteplici realtà che il medico si trova ad affrontare”. Lo sottolinea il presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici (Fnomceo), Filippo Anelli.

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