Il presidente della Toscana Giani: "Se potessi vieterei le manifestazioni dei negazionisti"
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Il presidente della Toscana Giani: "Se potessi vieterei le manifestazioni dei negazionisti"

Il nuovo presidente fa il punto sulla pandemia: "Le terapie intensivi disponibili in Toscana sono 365, attualmente ne occupiamo meno del 10%"

Il presidente della regione Toscana Eugenio Giani
Il presidente della regione Toscana Eugenio Giani
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12 Ottobre 2020 - 20.03


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Non è preoccupato, al momento, per la tenuta del sistema sanitario regionale, non ha ancora scaricato l’App Immuni ma promette di farlo presto, e d’ora in avanti assicura che i suoi ospiti a casa dovranno portare la mascherina. E’ il ritratto di Eugenio Giani, in chiave covid, emerso, durante la trasmissione Tagadà su La7 che tuona contro le manifestazioni negazioniste.

“Le terapie intensivi disponibili in Toscana sono 365, attualmente ne occupiamo meno del 10%”, sottolinea il neogovernatore della Regione. Ed esclude quindi, a diretta domanda, di proporre la chiusura dei confini regionali.

“La App Immuni non l’ho ancora scaricata ma – precisa Giani – lo voglio fare al più presto, lo ritengo giusto”. Ospiti a casa con mascherina? “Finora confesso di no, ma dobbiamo prendere l’abitudine a farlo”.

Vieterebbe le manifestazioni ai negazionisti e ai no mask: “se avessi il potere di farlo sì, con grande convinzione. Non so -continua Giani- se il presidente di Regione ne ha il potere ma lo eserciterei contro queste assurde manifestazioni”.

Per quanto riguarda ogni valutazione di carattere sanitario, come la durata della quarantena, Giani precisa: “sono laureato in legge, non sono un medico, rispetto la valutazione scientifica di chi è titolato a farlo”. E dopo aver ribadito il giudizio positivo sulla “regionalizzazione” del sistema sanitario nazionale, riconosce di invidiare a Zaia il “grande consenso” e a De Luca “la capacità di simpatia che porta istintiva cordialità e complicità”.

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