Conte raccoglie l'appello del Capo dello Stato: "Uniamo le energie in uno sforzo comune"
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Conte raccoglie l'appello del Capo dello Stato: "Uniamo le energie in uno sforzo comune"

Il premier: angoscia per i sacrifici da affrontare, serve condivisione e uno stop a inutili divisioni

Giuseppe Conte
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2 Giugno 2020 - 11.35


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Giuseppe Conte raccoglie l’appello di Sergio Mattarella alla collaborazione per far fronte alla crisi che il Paese sta affrontando. “La ricorrenza di oggi ci restituisce alla memoria una grande testimonianza storica, una prova collettiva di grande coraggio e fiducia, come ci ha ricordato il presidente Mattarella, che assume ancor più rilievo nel momento attuale, in cui avvertiamo forte la sofferenza per le persone care che abbiamo perso, ed è quantomai viva l’angoscia per i sacrifici personali, sociali ed economici che siamo chiamati ad affrontare” ha scritto il presidente del Consiglio su Facebook. 

“Non dimentichiamo quel senso di condivisione che ci ha guidato quando sembrava impossibile contenere la pandemia e intravvedere una uscita dalla fase più acuta dell’emergenza” ha continuato il presidente del Consiglio, “Dobbiamo tutti raccogliere l’invito del Capo dello Stato a collaborare, pur nella distinzione dei ruoli e delle posizioni politiche. Servirà ancor di più adesso, mentre sosteniamo i nostri territori che vogliono ripartire, mentre siamo chiamati a ridisegnare il Paese dei nostri figli con scelte decise, difficili e coraggiose. E’ necessario che ognuno faccia la propria parte, come è sempre stato nei momenti più difficili della nostra storia. L’Italia, la nostra comunità, è la nostra forza”.

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“Non c’è tempesta che possa piegare questa bandiera, simbolo della nostra comune appartenenza, dei nostri valori fondativi. Uniamo e concentriamo tutte le nostre energie nello sforzo condiviso di rialzarci e ripartire con la massima determinazione. Scacciamo via la tentazione delle inutili rincorse a dividerci e dello spreco di energie nel rimarcare i contrasti in questo momento di grande difficoltà. Il 2 giugno del 1946 è nata la nostra Repubblica, che per la Costituzione è una e indivisibile” ha ricordato il presidente del Consiglio “È stato il giorno di un nuovo inizio. Una intera generazione di donne e uomini, pur severamente provata dalla guerra, prese la ferma decisione di volgersi alle spalle sofferenze e distruzioni e, coraggiosamente, intraprese l’opera di ricostruzione del Paese, puntando con forza nella rinascita della intera comunità nazionale”. 

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