Presentato il decreto Rilancio, Bellanova parla dei braccianti e si commuove
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Presentato il decreto Rilancio, Bellanova parla dei braccianti e si commuove

Sul dossier della regolarizzazione dei migranti, dopo due giorni di strappi e tensioni, Pd e M5s hanno trovato un accordo

Teresa Bellanova
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13 Maggio 2020 - 08.11


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La conferenza del presidente Conte e degli altri ministi.

Il dl Rilancio è di 55 miliardi, pari a due Manovre”. Lo afferma il premier Conte in conferenza stampa aggiungendo: “Il governo ha lavorato sapendo che doveva intervenire il prima possibile. E’ un testo articolato e complesso, la parola passerà ora al Parlamento per migliorarlo”. “C’è una comunità di persone in grande sofferenza, questa è una manovra che può fronteggiare la crisi. Il vostro grido di allarme non c’è mai sfuggito”, evidenzia.

Conte: aiuto a chi non li ha ricevuti

”Ora dobbiamo attivare gli aiuti economici soprattutto a chi non ha ricevuto nulla e fare in modo che arrivino in maniera rapida, semplice e veloce”.
 Lo ha detto il premier Giuseppe Conte parlando a palazzo Chigi del dl rilancio. ”Abbiamo pagato l’85% della cassa ordinaria e quasi l’80 per cento del bonus per gli autonomi. In totale -ha assicurato- abbiamo erogato misure per 4,6 milioni di lavoratori”.

La commozione di Teresa Bellanova

Si commuove la ministra delle politiche agricole Teresa Bellanova ricordando la regolarizzazione dei migranti. “Per qualcuno può essere un punto secondario, per me, per la mia storia è un punto fondamentale e mi riferisco all’articolo 110 bis. Da oggi gli invisibili saranno meno invisibili. Da oggi vince lo Stato perche’ è più forte della criminalità e del caporalato”, dice Teresa Bellanova trattenendo a stento le lacrime.

“Grazie a Teresa Bellanova, anche per la passione che mette nel suo lavoro”. Lo ha detto il premier Giuseppe Conte, dopo l’intervento in conferenza stampa della ministra, che si è anche commossa parlando dei provvedimenti per la lotta al caporalato.

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“Agli autonomi 600 euro, poi 1.000” “Per gli autonomi e i professionisti iscritti alle gestioni separate Inps arriveranno 600 euro subito, perché saranno dati a chi ne ha già beneficiato”, poi spiega il presidente del Consiglio, continuando: “Spero possano arrivare nelle prossime ore, quando il decreto andrà in Gazzetta ufficiale, poi ci riserviamo di integrarli con un ristoro fino a 1000 euro”.

 “Alla Sanità 3,35 miliardi” Nel dl Rilancio “per la Sanità c’è un intervento cospicuo, di 3,25 miliardi”.

 “Alla Scuola 1,4 miliardi” “1 miliardo e 450 milioni in due anni saranno destinati alla Scuola per programmare un rientro a settembre in sicurezza e per l’esame di maturità in presenza in sicurezza”, evidenzia Conte. “Avremo 16mila nuovi insegnanti. A regime saranno 78 mila insegnanti”. Tra le altre novità anche l’immissione di “1,4 miliardi di risorse per università e ricerca e l’assunzione di 4000 nuovi ricercatori”.

 “Per hotel e stabilimenti balneari via la prima rata dell’Imu” Con il dl Rilancio viene cancellata inoltre “la prima rata Imu per gli alberghi e gli stabilimenti balneari”. Confermato il tax credit sulle vacanze, con un bonus di 500 euro, per i nuclei familiari con un Isee inferiore a 40 mila euro. “Bar e ristoranti non pagheranno la Tosap “grazie alla collaborazione con l’Anci”.

Gualtieri: “Gettiamo le basi per la ripresa”Anche il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri interviene in conferenza stampa spiegando che “gettiamo le basi per la ripresa”. Il dl Rilancio è un “decreto imponente sia per le risorse che mette in campo sia per gli indirizzi molto forti con cui sosteniamo famiglie, imprese, sistema sanitario ma anche gettiamo le basi per la ripartenza e la ripresa dell’economia”. “La parte quantitativamente più rilevante – evidenzia il titolare del Tesoro – riguarda il sostegno alle imprese, dopo il Cura Italia e il dl liquidità adesso è la fase del ristoro, i contributi a fondo perduto per le imprese fino a 5 milioni” di ricavi “che hanno avuto delle perdite”, il “sostegno a spese importanti come per gli affitti e le bollette e un impegno senza precedenti – fa rilevare – a favore delle ricapitalizzazioni di imprese e contribuire ad assorbire le perdite delle imprese piccole e anche più grandi in linea” con l’aggiornamento della commissione Ue sul “temporary framework”.

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 Con il decreto “tutti i lavoratori possano essere sostenuti e anche le famiglie più in difficoltà che potranno accedere al reddito di emergenza e poi le famiglie con il sostegno a baby sitter, congedi parentali e anche centri estivi perché siamo consapevoli delle difficoltà che dovranno affrontare con la chiusura delle scuole”, prosegue Gualtieri. “Abbiamo misure importanti in tema di investimenti, investimenti green, investimenti con la deduzione al 110% dell’ecobonus e la messa in sicurezza sismica degli edifici”.

 Nel provvedimento 25,6 mld per i lavoratori e reddito di emergenzaNel decreto ci sono 25,6 miliardi per i lavoratori e risorse per il reddito di emergenza: “Recupereremo il tempo perduto” con i ritardi registrati finora nelle erogazioni, sostiene Conte. Ora “introduciamo misure di rilancio e sostegno alle imprese per una pronta ripartenza. Aiutiamo le famiglie che hanno figli, abbiamo un reddito di emergenza. Per i lavoratori le risorse sono cospicue, sono pari a 25,6 miliardi di euro”, dichiara il capo del governo. 

 “Alle imprese 15-16 miliardi e taglio delle tasse di 4 miliardi” Per le imprese ci sono 15-16 miliardi, con lo stop all’Irap di giugno che è, sottolinea il premier, un “taglio di tasse da 4 miliardi”, anche se Leu critica il fatto che valga anche per chi non ha avuto danni dal coronavirus. Ci sono il reddito di Emergenza e anche la regolarizzazione dei migranti.

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 Decreto contiene oltre 250 articoli I problemi di coperture che avevano tenuto banco sono stati risolti all’ultimo miglio, costringendo a limare le misure, limitare le platee. Sono passate le 18, dopo giornate di lavoro sul testo, quando inizia il Consiglio dei ministri. Tre ore dopo il decreto da oltre 250 articoli è approvato. E’ un passo per evitare un avvitamento della crisi economica, il decreto Rilancio.

 Pacchetto turismo di 2,4 miliardi La manovra stanzia 55 miliardi e che, secondo il ministero dell’Economia, mobilita 130 miliardi di liquidità. E’ assai corposo il pacchetto Turismo, con 2,4 miliardi solo per il tax credit vacanza, le risorse a fondo perduto per agenzie di viaggi, l’esenzione Imu per alberghi, lo stop alla tassa sui tavolini all’aperto. Tutto risolto? No, perché proprio sul turismo, come sul Reddito di emergenza, con un assegno di due mesi ai meno abbienti, resta critica Italia viva. Mentre Leu con Maria Cecilia Guerra dichiara di non condividere la scelta di eliminare la rata di giugno dell’Irap, come auspicato da Confindustria, per tutti. Una posizione “sconcertante”, dice Italia viva.

 

 

 

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