Franceschini: "Con Salvini un clima di violenza, come con Mussolini nel 1919"
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Franceschini: "Con Salvini un clima di violenza, come con Mussolini nel 1919"

Alla convention di Areadem parla il ministro Pd della Cultura: "Siamo di fronte al massimo di pericolosità che può esserci in una democrazia occidentale nel 2019"

Dario Franceschini
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15 Settembre 2019 - 10.18


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Aspettiamoci nuove campagne di odio e toni sguaiati: “C’era un clima di violenza nell’aria”. Cosi’ Dario Franceschini alla convention di Areadem a Cortona, descrive l’Italia di Salvini.
“Questa era l’Italia di un mese fa. Abbiamo dimenticato il ragazzino picchiato davanti a scuola perché aveva rifiutato di prendere un volantino? Come ignorare l’aggressione inqualificabile a Gad Lerner a Pontida questa mattina? O le parole inqualificabile, vergognose, di ieri, contro il presidente Mattarella? E Salvini che dice: ‘quel ragazzo ha usato toni sbagliati’. Come se non fossero sbagliate le parole, i contenuti. Ma i toni”.
Franceschini ricorda “le parole di Mussolini nel 1919, quando c’era rabbia e frustrazione dopo la guerra. Disse Mussolini: “Dobbiamo riuscire a trasformare la paura in odio”. Non vogliamo usare la parola fascismo. Ma siamo di fronte al massimo di pericolosità che può esserci in una democrazia occidentale nel 2019. Questa era l’Italia che avevamo davanti. Avevamo il dovere politico e morale di fermare questo incubo. Lo dovevamo ai nostri figli ma anche ai nostri padri”.
Franceschini è figlio di un partigiano, scomparso di recente. “Un giuramento- dice il ministro della Cultura- non si dimentica”.

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