Intascò 104mila euro della Regione: Isabella Rauti (FdI) a giudizio per truffa
Top

Intascò 104mila euro della Regione: Isabella Rauti (FdI) a giudizio per truffa

La parlamentare di Fratelli d'Italia era all'epoca consigliera nel Lazio: i fatti risalgono al periodo 2010- 2013.

Isabella Rauti
Isabella Rauti
Preroll

globalist Modifica articolo

7 Giugno 2019 - 08.59


ATF

Parliamo di uno studio voluto dall’allora consigliera regionale Isabella Rauti, con oggetto la comparazione degli statuti regionali, composto da sei pagine. Lo racconta su roma.corriere.it Giulio De Santis: costo sostenuto dalla Regione Lazio per liquidare l’analisi al suo autore, Fabrizio Dani (il consulente indicato dalla Rauti): 62 mila euro. Ora l’attuale senatrice di Fratelli d’Italia e il relatore del rapporto sono stati rinviati a giudizio con l’accusa di truffa aggravata ai danni dello Stato. Reato contestato perché Dani sarebbe stato privo dei requisiti previsti per svolgere questo incarico. Il costo totale delle consulenze contestate alla Rauti è di 104 mila.
La senatrice è finita sotto processo per altre due consulenze ritenute sospette. E il gup ha disposto il processo con le medesime accuse anche per Claudio Bucci, consigliere regionale dell’Italia dei Valori tra il 2010 e il 2013. Le consulenze nel mirino della procura sono due, per un danno totale stimato in 115 mila euro. All’epoca la Pisana era guidata dalla governatrice di centrodestra, Renata Polverini (oggi parlamentare di Forza Italia), prima che scoppiasse lo scandalo sulla gestione dei fondi del Pdl che l’ha costretta a dimettersi a fine 2012.

Leggi anche:  Un 19enne tunisino è stato accoltellato nella notte al Quarticciolo: il giovane è in gravi condizioni

Dopo aver rilevato l’incompetenza territoriale della procura di Roma, il gup ha anche stralciato le posizioni di altri due consiglieri regionali operativi sempre in quegli anni: l’allora presidente del Consiglio regionale, Mario Abbruzzese (oggi candidato di FI a sindaco di Cassino) e Raffaele D’Ambrosio (Udc). Nel caso di Abbruzzese, la procura competente è stata individuata dal gup a Cassino, mentre per D’Ambrosio gli atti sono stati trasmessi a Taranto.

 

Native

Articoli correlati